“Il manichino con le sembianze di Mussolini trovato appeso a testa in giu’ davanti alla sede di CasaPound a Parma con i due striscioni con scritto ‘a piazzale Loreto c’e’ ancora posto’ e ‘cento di questi giorni’ sono un’ulteriore prova di chi a Parma istiga alla violenza e all’odio politico: una minoranza rumorosa e ignorante che andrebbe isolata e che invece gode dell’avallo delle istituzioni anche all’interno di quella stessa giunta comunale, che a parole sostiene di rifiutare qualsiasi tipo di violenza”.

Lo dichiara Pier Paolo Mora, responsabile provinciale di CasaPound Italia Parma, commentando il gesto intimidatorio messo a segno nel giorno della nascita di Mussolini e alcuni giorni dopo la presentazione da parte di Cpi della querela per diffamazione contro la senatrice del Pd Albertina Soliani. “Di certo – continua Mora – non ci aspettiamo prese di posizione da parte della politica locale contro queste persone che, forti dell’impunita’ di cui godono a Parma, utilizzano metodi mafiosi e incitano alla violenza. Siamo contenti invece della solidarieta’ dimostrata dal quartiere nel togliere il tutto prima del nostro arrivo lo scorso pomeriggio: noi difatti abbiamo appreso della bravata solo attraverso i media locali, altrimenti non ci saremmo accorti di nulla, e d’altra parte abbiamo anche gia’ dimostrato con che tipo di persone i cittadini di Parma hanno a che fare quando si tratta di antifascisti. Ci limiteremo quindi ad andare avanti come abbiamo sempre fatto – conclude Mora – mettendo in primis la faccia in tutto quello che facciamo e portando avanti una politica costruttiva e sociale, e non di odio politico come vorrebbero i nostri detrattori”.

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