NAPOLI – E’ stato firmato oggi tra la Regione Campania ed il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca l’Accordo di programma per la crescita dei Distretti ad alta tecnologia, dei laboratori e delle Aggregazioni pubblico-private per il rafforzamento del potenziale scientifico e tecnologico della Regione.

Con questo accordo vengono stanziati 349 milioni di euro. La Campania è la prima tra le Regioni della convergenza per risorse finanziare destinate dal MIUR e  progetti approvati.

Obiettivi dell’accordo sono: lo sviluppo ed il   potenziamento dei Distretti ad alta tecnologia  e dei  laboratori  pubblico-privati già esistenti nella Regione, dando attuazione a specifici progetti di ricerca, sviluppo e formazione, caratterizzati da un forte riferimento all’impiego di tecnologie trasversali (non riferite ad un unico settore); la creazione di nuovi Distretti ad Alta Tecnologia e nuove Aggregazioni pubblico private con spiccata vocazione internazionale, con significativo interesse per il sistema delle imprese ed elevato impatto economico sul territorio di riferimento, e con la specifica finalità di aggregare una pluralità di soggetti (pubblici e privati) nell’ambito di medesimi obiettivi di ricerca e sviluppo.

I Distretti rappresentano la vera azione di sistema che si realizza nell’ ambito della  ricerca e dell’innovazione”, ha dichiarato l’assessore alla Ricerca e all’Innovazione Guido Trombetti“ La loro natura è quella di essere realtà stabili per il territorio, non legate alla sola progettazione di ricerca ma capaci di spinta e propulsione autonome”, ha proseguito l’assessore .

“L’obiettivo è realizzare in Campania veri e propri centri tecnologici di caratura nazionale.  I distretti  sono chiamati a costruire sistemi integrati e coerenti di ricerca, innovazione e formazione e fungere da propulsori della crescita economica sostenibile”.

“La Campania fino ad oggi ha risposto egregiamente a tutti i processi di inseminazione nel settore dell’innovazione. La presenza sul territorio regionale di importanti strutture per il trasferimento tecnologico dimostra che abbiamo risposto ad una forte domanda da parte del sistema economico. Domanda di innovazione che ora abbiamo messo a sistema”, ha concluso l’assessore Trombetti.

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