Ieri sul muro del cimitero di Lazzate dove e’ sepolto Cesarino Monti e’ apparsa la scritta ‘A morte i leghisti’ e il figlio dell’ex sindaco e senatore del Carroccio, Andrea, chiede al partito di mobilitarsi. ”La risposta migliore che daremo a questi delinquenti e vigliacchi – spiega – e’ la grande festa in onore di Cesarino, che abbiamo organizzato per sabato 15 settembre.
A questo punto invito alla mobilitazione tutti i leghisti e tutti i cittadini di Lazzate e della Padania. Saremo in tanti sabato e questa sara’ la risposta migliore”. Sindaco di Lazzate dal 1997 fino a quando e’ morto lo scorso luglio, Cesarino Monti e’ sempre stato un fedelissimo di Umberto Bossi, che ha difeso a spada tratta, tanto che al congresso della lega lombarda dello scorso maggio, nonostante la malattia, si e’ candidato segretario contro Matteo Salvini (che poi e’ stato eletto con il 76% dei voti). ”Sappiamo che da anni mio padre era nel mirino di frange di estrema sinistra – ha ricordato Andrea Monti – gia’ vittima in passato di minacce di sedicenti Brigate Rosse. Gli inquirenti ci diranno se anche questo atto arriva da quel mondo. Per me questi sono solo degli imbecilli e dei vigliacchi”. ”I codardi che hanno commesso questo vandalismo infame e i loro padrini politici – ha aggiunto il segretario leghista e vicesindaco di Lazzate Giuseppe Zani – sappiano che la Lega Nord Lazzate non si spaventa”.