E’ crollata una trave in legno di circa 4 metri del peristilio di Villa dei Misteri, negli scavi archeologici di Pompei. L’elemento sosteneva il tetto in tegole del peristilio della villa, che non è in pericolo. Il crollo sarebbe avvenuto nella notte, in una zona aperta al pubblico. Ad accorgersene i custodi. L’area è stata chiusa.
La trave in legno crollata nel peristilio di Villa dei Misteri a Pompei (Napoli), secondo quanto si apprende, attiene a uno degli interventi di restauro e ricostruzione di parti della villa effettuati nel corso degli anni. Su queste travi erano state collocate le tegole in terracotta che formano il tetto della struttura.
“I colleghi ci hanno detto di avere trovato la trave a terra durante uno dei giri di controllo che periodicamente si fanno durante la notte. In verità erano un po’ spaventati”. E’ quanto ha riferito uno dei custodi che ha accolto i giornalisti nella Villa dei Misteri degli scavi archeologici di Pompei dove, stanotte, nel peristilio, è caduta una trave, in una zona aperta al pubblico.
Costruita nel II secolo avanti Cristo sul pendio verso il litorale, Villa dei Misteri – come spiegato sul sito della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei – fu ristrutturata verso il 60 avanti Cristo e poi nel I sec. dopo Cristo: è una delle oltre 100 ville scoperte nell’area vesuviana, di solito legate allo sfruttamento agricolo, ma anche alla moda delle classi elevate di avere un ‘rifugio’ fuori città, ove ricreare un ambiente pervaso di cultura greca. Comprende un quartiere residenziale, affacciato al mare e decorato con splendidi esempi di ‘secondo stile’ (inizi I sec.-20 a.C.), e uno servile, accanto ai locali di lavorazione del vino (torcularia); qui è ricostruita una pressa per la spremitura dell’uva, con il tronco a testa d’ariete. Lungo le pareti del triclinio è il grande affresco (megalographia), con scena di rito misterico (donde il nome della villa) ovvero d’iniziazione femminile al matrimonio. Splendidi esempi di ‘terzo stile’ a fondo nero sono nel tablino, con motivi miniaturistici tratti dalla pittura egiziana.