SAN NICOLA LA STRADA – Visto il perdurare della crisi che da anni investe i Comuni e che, fra i numerosi problemi, ha portato al saldo delle somme dovute ai librai per i testi di scuola elementare con un anno di ritardo, questi ultimi si sono visti costretti, per colpa dei ritardi nei pagamenti da parte delle amministrazioni locali, a chiedere ai genitori l’anticipo del costo dei testi, per poi restituire le somme anticipate dalle famiglie, appena riceveranno il saldo dai Comune.

Questo modo di agire da parte dei librai è sicuramente un furto a tutte le famiglie italiane, ed è un abuso lo scaricare le spese sulle famiglie, sugli alunni e sugli studenti. Ed è per questo motivo che Lucia Annunziata, nella sua qualità di Presidente, ha deciso di fare qualcosa ed ha riunito martedì scorso, 11 settembre, la III^ Commissione Consiliare, di cui sono membri i Consiglieri Raffaele della Peruta di “San Nicola Più”, Fabio Schiavo dell’Udc, Alfonso Letizia del Pdl e Agostino Zampella della lista civica “Insieme”. L’argomento all’ordine del giorno è stata, appunto, la questione relativa al pagamento dei libri di testo per le scuole primarie. Considerato che la spesa per la fornitura dei testi in questione è interamente a carico dell’Amministrazione Comunale e che le librerie non sono più disposte ad anticiparne l’importo, i membri della commissione hanno avanzato la proposta di prendere contatti con le Case editrici per la distribuzione diretta dei testi agli alunni, eliminando il passaggio per le librerie. Operazione questa che, però, sarà difficile da attuare per quest’anno scolastico. Inoltre è stata inoltrata richiesta ai Dirigenti dell’effettiva disponibilità economica dell’Amministrazione e dei  tempi precisi necessari per rimborsare le quote alle famiglie. Corre l’obbligo sottolineare che presso gli uffici comunali competenti, in questi giorni si sta verificando un continuo andirivieni di genitori che lamentano di non poter  sostenere tale spesa. Questa mattina, il Sindaco Delli Paoli ha deciso di convocare i titolari delle librerie, con la speranza che ciascuno di loro agisca secondo la propria coscienza. Sono in molti a dimenticare, forse, che la gratuità dei libri nella scuola elementare è prevista per legge dal 1964. Dal 1998 e con le successive leggi finanziarie, fino a quella del 2007 del governo Prodi, la gratuità è stata estesa alle scuole secondarie in forme legate al reddito, mentre di segno opposto la politica del governo Berlusconi che ha completamente cancellato queste risorse. Nella maggior parte delle famiglie italiane, tra l’altro, è bene ricordare che i libri di testo dei figli sono gli unici libri che entrano in casa. È, questo, l’ennesimo attacco al diritto di studio.

 

Nunzio De Pinto

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