CASERTA – Il Presidente di Pmi Campania Fulvio Campagnuolo, unitamente ai Rappresentanti degli Organi Associativi, questa mattina, a Caserta, presso la sede dell’associazione, ha incontrato i Giornalisti ed ha presentato i Servizi agli Associati e le nuove Iniziative che Pmi Campania intende portare avanti per lo sviluppo sociale ed economico del territorio casertano. Al tavolo con il Presidente Campagnuolo c’erano anche il Vice Presidente Gustavo De Negri e il Tesoriere Massimo Orsi.
Partendo dall’inaugurazione della nuova sede, il Presidente Campagnuolo ha posto l’accento su un dato importante: la crescita del numero degli associati. Che dalle poche decine dei primi anni di vita di Pmi si è passati alle 713 aziende associate per un totale di 8.861 dipendenti su tutto il territorio regionale della Campania. “La crescita di Pmi Campania – ha dichiarato il Presidente Fulvio Campagnuolo – ripaga il duro lavoro svolto nel corso degli ultimi quattro anni. Il nostro è un successo che è dovuto all’affermarsi di un modello associativo del tutto innovativo: ovvero, PMI Campania è un’Associazione che “esce dal Palazzo”, che ha la capacità di ascoltare la base associativa, nonché le esigenze delle aziende non ancora associate, per comprendere meglio la realtà e le prospettive delle imprese senza perdere mai di vista un valore guida: la moralità del business . Sono dell’avviso che occorre lavorare fin da subito, a braccetto con le Istituzioni, ad un’ “Agenda-Caserta” con una doppia finalità: fronteggiare la crisi che durerà ancora per un po’, nello stesso tempo, individuare le priorità di medio e lungo periodo sulle quali concentrare gli sforzi e gli investimenti. In merito al primo punto è inevitabile richiamare tutti alle proprie responsabilità: senza un gioco di squadra di tutti gli attori sociali ed economici è davvero difficile immaginare di superare un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo. Per il rilancio del “Sistema Caserta” – prosegue il Presidente – Pmi ha individuato le seguenti priorità: Legalità, sicurezza territoriale e sul lavoro, lotta al sommerso; Snellimento delle macchina burocratica con tempi tassativi e certi per il completamento degli iter amministrativi; Intensificazione del rapporto con il mondo dei saperi; Riqualificazione e rilancio dei sistemi infrastrutturali; Energia e Ciclo integrato dei rifiuti; Valorizzare settori produttivi strategici (Aerospazio e Agroalimentare); Valorizzazione, qualificazione e riqualificazione del capitale umano; Valorizzazione dell’ambiente; Internazionalizzazione e Accesso al credito. La nostra prossima proposta – conclude Campagnuolo – la lanciamo ai Comuni, a cominciare da quello del capoluogo, per realizzare con essi protocolli per la “fiscalità attrattiva” con piani tariffari particolareggiati per le imprese”. Per affrontare una crescita così è evidente, Pmi Campania oltre che di una sede adeguata si è dotata di un Struttura Associativa efficiente, che risulta essere così composta: Presidente: Fulvio Campagnuolo; Vice Presidente: Gustavo De Negri; Tesoriere: Massimo Orsi; Assemblea Generale dei Soci; Giunta Esecutiva; Consiglio Direttivo composto prevalentemente dai Rappresentanti dei Comparti Associativi. Infatti, al fine di adeguare nel concreto l’azione e l’offerta associativa alla domanda “bottom-up”, l’Associazione è stata suddivisa in Comparti Associativi individuando, per ciascuno di essi, un Coordinatore. Questi i comparti individuati: Alimentari e Prodotti Enogastronomici; Ambiente ed Ecologia; Calzaturiero; Chimici; Credito, Finanza e Assicurativi; Edilizia; Energia; Estrattivi Lapidei; Impiantistica; Informatica, Cartari Grafici ed Editoriali; Legno, Mobili e Arredo; Metalmeccanica; Orafa; Sanità: Servizi e Terziario; Tessili; Trasporto; Turismo. Al fine di garantire agli Associati risposte sempre efficienti ed efficaci sono stati messi a punto i seguenti servizi: • Credito e Finanza: per accompagnare gli associati nel sempre più difficile rapporto tra banche e imprese. • Legale: per garantire consulenza e assistenza in materia contrattualistica e nei rapporti commerciali. • Sindacale: per supportare le imprese che si trovano ad affrontare problematiche inerenti il diritto del lavoro, il diritto sindacale e la disciplina contrattualistica. • Ambiente e Sicurezza: per affiancare le imprese nella soluzione di problemi relativi alla progettazione industriale e all’impatto ambientale, nonché promuovere una maggiore prevenzione sui luoghi di lavoro. • Internazionalizzazione: per fornire un supporto consulenziale e normativo alle imprese che intendono esportare in mercati esteri. • Formazione: per progettare ed erogare percorsi formativi professionali e manageriali. • Studi e Comunicazione: oltre a comunicare le proprie iniziative, Pmi Campania si occuperà della raccolta di dati e statistiche, di fare ricerche di mercato, di presentare indagini congiunturali per favorire lo sviluppo del territorio. • Fiscale: fornire la necessaria assistenza nella complessa interpretazione normativa nei rapporti con il Fisco. Per far sì che PMI non sia una delle tante Associazioni del non fare, o, peggio, del progettare senza fare, è stato deciso di dotare l’Associazione di un Pool di Esperti in diverse discipline, in modo che essi possano affiancare e supportare i nostri associati in un momento così delicato, fornendo loro una gamma di servizi consulenziali di primissimo ordine. E’ già allo studio l’istituzione di una “Task Force Sviluppo” che, con la collaborazione degli associati e con il supporto di professionalità esterne di altissimo profilo, andrà oltre l’approccio da “marketing territoriale”, per individuare, ogni strategia ed iniziativa tesa a promuovere linee di sviluppo della economia della provincia di Caserta. Obiettivo primario di Pmi Campania è la realizzazione tra gli associati e con gli associati di una “Business Community” dinamica, protesa alla crescita, pronta a cogliere ogni opportunità di sviluppo, che abbia dimestichezza con i mercati internazionali, che faccia della innovazione, della conoscenza e della capacità commerciale i fattori di ulteriore spinta rispetto ai canoni di eccellenza della qualità e della competitività che sono oggi pre-requisiti ovvi per essere sul mercato, ma che da soli non bastano più.