SAN GENNARO VESUVIANO – Domenica 23 settembre 2012, alle ore 18,30 presso la 339a Fiera Vesuviana a San Gennaro Vesuviano, si racconta l’esperienza di lotta al Racket e alla criminalità organizzata compiuta dal Sindaco di Ercolano Nino Daniele.

L’occasione è la presentazione del libro ‘La camorra e l’antiracket’ (editore Felici, Ghezzano) di Nino Daniele, Antonio Di Florio, Tano Grasso, narrazione della coraggiosa esperienza di amministratore della Città di Ercolano – dal 2005 al 2010 – di Nino Daniele. ‘La camorra e l’antiracket ha una caratteristica molto rara: a differenza, ad esempio, del classico per eccellenza della lotta tra Stato e mafie, Il giorno della civetta (Sciascia, 2002), il libro che esaminiamo racconta di una vittoria, un successo dello Stato e dei cittadini, e non di una sconfitta. Inoltre, non si tratta di fiction – per quanto essa sia forse, a volte, più vicina alla realtà delle cronache e delle verità giudiziarie – come il libro di Sciascia ma di un vero racconto autobiografico: i tre autori sono stati, infatti, i protagonisti della nascita del “modello Ercolano”, ovvero della rinascita della città campana dove, grazie all’attivismo delle istituzioni ed alla collaborazione dei cittadini, i clan camorristici della zona sono stati praticamente sgominati nel giro di un lustro. La camorra e l’antiracket è quasi un “manuale” per il buon amministratore o funzionario di pubblica sicurezza del Mezzogiorno e, sicuramente, richiama i membri di entrambe queste categorie ad una grande assunzione di responsabilità; le consuete (auto)giustificazioni di chi resta inattivo vengono smentite dall’evidenza empirica della possibilità di ottenere risultati di rilievo in tempi relativamente brevi.’ (dalla recensione di Lorenzo Fattori). All’incontro parteciperanno: l’autore Nino Daniele, sindaco di Ercolano dal 2005 al 2010 e attuale Presidente dell’Osservatorio sulla Camorra e l’Illegalità; Tecla Magliacano, Presidente di SOS Impresa – Napoli e Direttore Provinciale di CONFESERCENTI; Nello Trocchia, giornalista collaboratore del Fatto Quotidiano e autore di saggi sui fenomeni criminali del Sud (di cui si ricorda, per brevità, ‘Federalismo Criminale’ e l’ultima pubblicazione come coautore ‘Roma come Napoli’); Maria Rosaria Perez, Preside dell’I.S.I.S. ‘Caravaggio’; Umberto Sorrentino, Coordinatore dell’Associazione Commercianti Vesuviani – CONFESERCENTI.

 

“Abbiamo con forza voluto organizzare un incontro pubblico sulla esperienza straordinaria – dichiara Antonio Alfieri del Comitato Articolo 3 – ma ‘ripetibile’ in altri contesti territoriali, del ‘Modello Ercolano’ a San Gennaro Vesuviano. Abbiamo voluto approfittare della Fiera Vesuviana per manifestare una presenza e la volontà di affermare i principi di legalità in un territorio altamente influenzato dal fenomeno della criminalità organizzata. L’area vesuviana, come quella nolana, presenta una Camorra particolarmente diversa dalle realtà partenopee, meno presente ‘militarmente’ sul territorio ma più potentemente radicata attraverso l’inquinamento sistemico dell’economia e degli enti locali. Una camorra che utilizza reti di imprenditori, professionisti e amministratori che, senza mostrare particolari vincoli o appartenenze e spesso presentando anche ‘determinate credenziali di legalità’ sono, di fatto, funzionali agli interessi dei gruppi criminali. E’ quello che si evince dalla cronaca giudiziaria degli ultimi anni, basti pensare alla, sotto certi aspetti sconcertante, vicenda dello scioglimento del Consiglio Comunale di San Giuseppe Vesuviano tra sospensive del TAR e proroghe del Governo o dei casi dei sequestri di beni al clan Fabbrocino (imperante da decenni in tutta l’area vesuviana) fino ad arrivare al recente caso che ha visto coinvolti i fratelli Ragosta (indagati come imprenditori legati ai Fabbrocino), una inchiesta che vede coinvolti sessanta indagati tra cui sedici giudici tributari, elemento questo che rafforzerebbe la tesi della pesante ‘infiltrazione’ dei clan dell’area nolano/vesuviana nel tessuto istituzionale del territorio e oltre. La presentazione del libro di Nino Daniele alla Fiera Vesuviana – conclude Alfieri – assume il valore importante dell’affermazione che la Camorra può essere sconfitta grazie all’impegno etico di buoni amministratori e alla volontà dei cittadini unita alla ferma presenza dello Stato attraverso le Forze dell’Ordine, anche in un territorio come quello vesuviano dove la criminalità organizzata strangola l’economia legale e dissangua le casse degli enti locali per favorire l’imprenditoria criminale. Ringraziamo sentitamente il Sindaco di San Gennaro Vesuviano Aniello Giugliano, il Comitato Promotore della Fera Vesuviana e l’Associazione Commercianti Vesuviani (aderente Confesercenti e coorganizzatore dell’evento) senza la cui disponibilità non sarebbe stata possibile la realizzazione dell’incontro.”

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