Una malata di Alzheimer, di 73 anni, e’ stata tenuta da tempo segregata in una stanza dove era rinchiusa e in stato di abbandono. Il fatto e’ accaduto in una abitazione di Carbonia dove sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato la figlia, di 43 anni, della donna, e il suo compagno, di 40, accusati di sequestro di persona e abbandono di persona incapace. A chiedere l’intervento dei militari e’ stato il marito della malata.

Si e’ presentato in caserma accompagnato dai responsabili dei Servizi sociali del Comune di Carbonia ed ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine perche’ la moglie, affetta da Alzheimer, e’ stata tenuta segregata in una stanza della casa dove viveva con la figlia. Una immediata verifica effettuata assieme ai militari – hanno spiegato gli inquirenti della Compagnia dell’Arma – ha permesso di appurare che l’anziana si trovava in stato di abbandono e rinchiusa in una camera. La pensionata e’ stata accompagnata in ospedale per le cure, mentre per la figlia e il suo convivente sono scattate le manette.

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