NOLA – Con due arresti eseguiti stanotte a Nola (Napoli) dai carabinieri di Fermo, in collaborazione con i colleghi del posto e di Ascoli, sono stati tutti individuati i componenti della banda che il 4 aprile scorso mise a segno una rapina ai danni della gioielleria Cifola di Monte Urano, dove perse la vita Rosa Donzelli, napoletana 36enne, complice dei banditi.

In manette sono finiti Vincenzo Provvisiero, 24 anni, figlio di Raffaele, e il marocchino Abdelkrim El Guerche, 27 anni. Secondo gli investigatori, il nordafricano era nel gruppetto entrato in gioielleria, insieme a Vincenzo Provvisiero, 48 anni, di Nola, già in carcere per questo e altri colpi in gioiellerie del Fermano, e Rosa Donzelli, mentre Raffaele faceva da palo fuori dal negozio con Addolorata De Dominicis, convivente di Provvisiero senior, anche lei già arrestata mesi fa. La rapina era stata particolarmente cruenta. Il titolare, Francesco Cifola era stato minacciato con una pistola, percosso, incaprettato e obbligato a rivelare il numero della cassaforte, che i rapinatori non avevano però saputo aprire, tanto da allentargli i legacci, e consentirgli così di afferrare il revolver che teneva sotto il bancone e fare fuoco, quando sembrava che i banditi stessero per aggredire il padre Duilio, 77 anni, accorso allo scattare dell’allarme. Il colpo esploso da Cifola aveva raggiunto al cuore la Donzelli uccidendola sul colpo.

 

 

 

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