Il Tribunale di Cassino (Frosinone) ha riconosciuto l’errore umano nella tragedia ferroviaria di Roccasecca (Frosinone) in cui persero la vita Francesco Martino, studente 25enne di Isernia, e Antonio Vallillo, 49enne di Ferrazzano (Campobasso), e rimasero feriti settanta passeggeri.

Il collegio penale, presieduto da Massimo Capurso, ha condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione i due macchinisti, Mario Mangano, di Benevento, e Gabriele Venditti, di Isernia, per omicidio e disastro colposi. Alla guida del convoglio i macchinisti entrarono nella stazione di Roccasecca, secondo l’accusa, ignorando per una distrazione l’alt inviato dai semafori ferroviari. Impossibile evitare lo scontro con un altro treno fermo allo scalo. La sentenza di primo grado arriva a quasi sette anni dalla tragedia, che risale al 20 dicembre 2005. Il processo era iniziato nel 2009. Martino rientrava a casa per le vacanze di Natale, Vallillo era arrivato dall’Inghilterra con la sua famiglia per trascorrere le feste nel paese d’origine. Il pubblico ministero, Barbara Affinita’, aveva chiesto sei anni di reclusione. I genitori di Francesco Martino non hanno voluto commentare la sentenza.

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