PIEDIMONTE MATESE – Nei giorni scorsi, organizzato dall’associazione volontari di “Giacomo Gaglione” di Piedimonte Matese ha avuto luogo un soggiorno marino a cui hanno partecipato diversamente abili di Piedimonte, Alife, S.Angelo D’Alife, Baia Latina e Pontelatone destinatario insieme con alcuni volontari, di un progetto “un posto al sole anche per noi” cofinanziato dal centro di servizio per il volontariato Asso. Vo.Ce di Caserta con fondi stanziati per la microprogettazione sociale 2011.
“Rivolgo- dice Liberato Raccio in rappresentanza dell’associazione matesina- un particolare ringraziamento a tutti gli associati che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione del progetto e particolarmente a Marilena Bellini Maria Capobianco, Ubaldo Contenti, Luigi Coppola,Maria Landino e Luigi Laurenza che con encomiabile abnegazione hanno assistito i diversi partecipanti. Un vivo ringraziamento al sindaco Vincenzo Cappello, all’amministrazione, ed all’ufficio di piano che sensibili come sempre ai problemi della disabilità hanno messo a disposizione un pulmino attrezzato per il trasporto dei disabili in carrozzina guidato dal sempre disponibile Vincenzo Iannuccili. Per fare meglio e di più per tante persone svantaggiate- è l’appello di Raccio- c’è bisogno dell’entusiasmo e delle energie anche fisiche dei giovani che invito aiscriversi all’associazione: sappiamo che la felicità è una merce meravigliosa: più se ne dà, più se ne ha(Pascal).Rivolgo infine un pressante invito alle persone sensibili affinché con offerte ci mettano in condizione di operare per tante persone diversamente abili per le quali l’emarginazione è un supplemento di sofferenza ingiusto perché è evitabile” .I partecipanti hanno soggiornato nel “Domitia palace hotel”nello splendid scenario del golfo di Gaeta in posizione panoramica, circondato da un giardino di palme e pini, con una grande piscina ed un ampio solarium dai quali si accede ad una spiaggia privata. Tra i momenti più belli quelli legati ad attività di animazione come le serate di canzoni con Giuseppe Materazzo di Pontelatone e Antonio Nizzardi di Aliferipetutamente applauditi.