Un gioiello di El Shaarawy, un pizzico di fortuna negli altri due gol, un grande Abbiati e tanta sofferenza nel primo tempo, ma alla fine il Milan torna dalla Russia con tre punti pesantissimi. A San Pietroburgo finisce 3-2 per i rossoneri, lo Zenit di Spalletti e Criscito fa una bella figura, ma deve arrendersi a un “Diavolo” che nel complesso ha ben giocato, anche se per 25 minuti non ha capito nulla. Nei primi 20, invece, di gran lunga il miglior Milan della stagione.
Arrivano i gol di Emanuelson (13′) ed El Shaarawy (16′), poi uno strepitoso Abbiati a respingere gli assalti di uno Zenit per niente rassegnato. Il portiere rossonero para tutto, colpi di testa ravvicinati, le deviazioni dei suoi difensori, ma soprattutto le terrificanti conclusioni di sinistro di Hulk che, soltanto al 47′, riesce a battere Abbiati con un diagonale mancino ravvicinato. Una rete che la squadra di Spalletti merita per la reazione che ha avuto dopo l’1-2 Emanuelson-El Shaarawy e che punisce un Milan che, a parte un tiro-cross di Boateng, sparisce dal campo. Era stato ottimo, pero’, l’avvio della squadra di Allegri schierata con un 4-2-3-1 e con De Jong e Montolivo davanti alla difesa, Emanuelson, Boateng ed El Shaarawy sulla trequarti, Bojan unica punta. Una formula che funziona, oltre ai due gol (meraviglioso quello di El Shaarawy che salta 4-5 giocatori e mette dentro di destro) il Diavolo si rende pericoloso con Bojan (presunto fallo da rigore su di lui), poi pero’ commette l’errore di considerare chiusa la partita. Si scatena Hulk e trascina lo Zenit riaprendo il match al 47′. Nella ripresa, dopo appena 4 minuti, i russi pareggiano con Shirokov che di testa mette dentro a porta vuota e questa volta Abbiati sbaglia colpevolmente l’uscita. La foga dello Zenit va scemando, il Milan controlla e fa la partita. Al 30′ arriva il gol del 2-3: sul cross basso di Montolivo dalla destra, Hubocan anticipa Pazzini ma devia dentro la propria porta. Lo Zenit non ci sta, ma Abbiati e’ strepitoso sul destro di Anyukov al 37′. Finisce 3-2 per il Milan, vittoria importantissima, Zenit che resta a 0 punti e per Spalletti si fa durissima.