BENEVENTO – I fondi regionali per la bonifica dei siti inquinati sono scarsi e le misure previste sono parziali rispetto alle pressanti esigenze delle aree beneventane. E’ quanto afferma in un documento l’assessore provinciale di Benevento all’ambiente, Gianluca Aceto a proposito del Piano regionale di bonifica dei siti inquinati. La lettera, inviata il 5 ottobre scorso in Regione Campania, evidenzia come la Rocca dei Rettori reputi “assolutamente incongrua la ripartizione dei fondi” decisa per il Sannio.

Questa ripartizione, secondo Aceto infatti, non tiene conto delle molteplici emergenze presenti sul territorio sannita, fatta eccezione per i soli casi di San Bartolomeo in Galdo (ctr. Serra Pastore) e Fragneto Monforte (ctr. Toppa Infuocata). Come se ciò non bastasse, ha scritto ancora l’assessore provinciale, gli importi previsti per queste due situazioni particolarmente critiche dal punto di vista ambientale “non consentiranno la risoluzione dei problemi”. La contestazione non si ferma però al solo aspetto economico, ma affronta anche quello dell’iter istruttorio del procedimento per il Piano che dovrebbe portare all’adozione definitiva dello stesso. Allo stato, infatti, è in corso la fase di consultazione pubblica del Piano ai fini della concessione della Procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) integrata dalla Valutazione di incidenza. “Nonostante la buona interlocuzione e lo spirito di reciproca cooperazione con l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, al quale riconosco volentieri impegno e dedizione” – ha dichiarato Aceto – “mi trovo costretto a contestare alcune gravi incongruenze”. L’assessore provinciale ha formalmente fatto osservare alla Regione che “non è stato materialmente possibile consultare il Piano attraverso il web”, a causa “del persistente malfunzionamento del link” indicato dalla stessa Regione e, pertanto, è stato “impossibile redigere un documento organico e ragionato” sulla proposta. Aceto inoltre, ancora sotto il profilo procedurale, ha contestato che la convocazione per la riunione della Conferenza dei servizi, tenutasi in Regione Campania sul Piano di Bonifica il 17 luglio u.s., e che lo stesso Piano in forma cartacea non sono mai pervenuti presso gli uffici della Provincia di Benevento. D’altro canto, Aceto, nella medesima lettera del 5 ottobre, ha comunicato alla Regione che, come da intesa con gli Uffici regionali dello Stap decentrati sul territorio beneventano, e dopo numerosi incontri e tavoli tecnici tra questi Uffici e quelli della Provincia, stanno pervenendo alla Rocca dei Rettori numerosi progetti di bonifica delle discariche comunali (ex misura 1.8) in forza dei quali si sta procedendo all’aggiornamento dei siti inquinati di proprietà privata. E’ facile prevedere che tale aggiornamento renderà ancora più insufficiente le risorse finanziarie messe a disposizione del Sannio.

 

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