NAPOLI – Un anno di proroga per salvare centinaia di posti di lavoro e evitare che non vadano persi oltre cinque milioni di euro che gli operatori hanno già investito per l’acquisto della merce per le prossime festività di fine anno.

E’ questo in sintesi l’appello che dal mercato ittico di Napoli i titolari delle licenze e i loro operai, che in pratica hanno già occupato la struttura con mogli e figli, indirizzano al sindaco Luigi De Magistris affinché ci sia il tempo di cercare e riadattare a proprie spese un altro sito.

“Abbiamo dato tutta la nostra disponibilità – dice il presidente degli operatori, Antonio Maraucci – a risolvere il problema evitando lo spostamento previsto al centro agroalimentare di Volla troppo piccolo, troppo caro e mal collegato “. Gli operatori non hanno dubbi sul fatto che il decentramento del mercato porterebbe inevitabilmente ad un drastico ridimensionamento se non addirittura ad una sospensione delle attività lavorative. “I nostri clienti sposteranno i loro affari su altri mercati ittici come quelli di Pozzuoli, Torre Annunziata e Mugnano i cui operatori ittici già stanno brindando alla nostra dipartita”. “Non si può pensare di utilizzare le nostra attività – dice Maraucci – per giustificare i costi sostenuti alla realizzazione di una struttura, quella di Volla, nata già morta”.

“Chiediamo al sindaco un anno di proroga accollandoci i costi di gestione e manutenzione del marcato in maniera da non dover gravare neanche per un euro sui cittadini. Questa proroga – spiega Maraucci – ci permetterà di ristrutturare un altro sito già individuato in zona che autogestiremo ma prima di tutto salverà dalla sicura miseria oltre tremila persone tante quante le famiglie – fra operatori ed indotto – pronte a difendere in tutti i modi la loro unica fonte di sopravvivenza”.

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