LAURO – Sabato 10 e domenica 11 novembre il Castello Lancellotti di Lauro (Av) diverrà teatro di “inquietanti storie d’amore, morte e follia” che vi lasceranno senza fiato. Si tratta, naturalmente, di una rappresentazione che si impernia su una riflessione sull’amore che scivola piano piano verso l’orrore e il sanguinario.
Ci sarà un primo suggestivo prologo (con il diabolico alchimista Demiurgo, con il quale si esploreranno i tenebrosi ambienti del Castello, fino a giungere “al centro del cuore nero del castello”) e successivamente la messa in scena di tre rappresentazioni, recitate da attori professionisti e condite con atmosfere, colonne sonore ed effetti scenici adatti alla serata. Le rappresentazioni avranno luogo in sala d’armi, sala da pranzo e salotto rosso del Castello Lancellotti di Lauro e tutto inizierà a partire dalle ore 18 di sabato 10 novembre. Lo spettacolo è organizzato da “il Demiurgo” in collaborazione con l’associazione “Pro Lauro”, e promette di trascinare i partecipanti in atmosfere di puro orrore: tra le altre cose è prevista anche una “visita” innovativa e davvero particolare attraverso le tenebrose stanze del Castello “maledetto”, conoscendo di volta in volta le “agghiaccianti vicende” delle anime “dannate” del maniero… tre inquietanti storie d’amore, morte e follia che, appunto, lasceranno tutti senza fiato. Il prezzo del biglietto d’ingresso è di 15 €, ma acquistando il biglietto in prevendita è possibile ottenere una sconto di 3€ ; si può inoltre usufruire di un’ulteriore riduzione grazie ai vantaggiosi sconti comitiva (validi per gruppi di più di 5 persone). “Il diabolico Demiurgo aspetta i suoi ospiti per donare loro un’esperienza di suspence e inquietudine e condurli nei labirinti delle proprie paure”. Per prenotarsi basta inviare una richiesta di prenotazione a info.demiurgo@gmail.com, comunicando il giorno e l’ora che si preferiscono (gli ingressi sono previsti ogni 30 minuti a partire dalle ore 18.00) indicando nome e cognome del “capogruppo”, il numero dei membri dell’eventuale comitiva e un recapito telefonico necessario per le comunicazioni del caso.