PIEDIMONTE MATESE – È legittimo il bilancio di previsione 2012 del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano approvato dalla maggioranza guidata dal Presidente Prof. Pietro Andrea Cappella nell’ultima seduta del Consiglio dei delegati.

L’ok definitivo all’importante documento finanziario dell’Ente è arrivato nei giorni scorsi con il rilascio del visto di legittimità da parte del dirigente regionale del settore Interventi sul Territorio Agricolo-Bonifiche ed Irrigazioni Daniela Carella, sulla cui scrivania, nelle scorse settimane, era giunto anche un ricorso firmato dai consiglieri di opposizione Raffaele Ferraiuolo, Giuseppe Di Cerbo, Alfonso Simonelli, Silvio Di Muccio e Michele Renzo. Nel loro esposto, i rappresentanti della Riscossa avevano sostenuto la irregolarità del bilancio e ne avevano richiesto l’annullamento in sede di controllo per la mancata iscrizione del credito di circa un milione e mezzo di euro che l’Ente vanterebbe nei confronti dell’Inps di Caserta, per la non previsione del capitolo relativo ai rimborsi dovuti da comuni e comunità montana per l’attività amministrative svolta da alcuni dipendenti, per il mancato recepimento della legge regionale 11/2012 sul trasferimento dei 16 dipendenti dal disciolto consorzio di bonifica della Valle Telesina e per tutta una serie di rilievi sulla base dei quali i consiglieri di minoranza erano arrivati a chiedere al presidente della Regione Stefano Caldoro di attivare addirittura lo scioglimento dell’amministrazione consortile e la sostituzione dell’attuale presidente con un commissario straordinario per “gravi irregolarità ed inadempienze”. Di tutt’altro avviso, invece, è stato l’Ente di Palazzo Santa Lucia che, dopo aver chiesto i dovuti chiarimenti prontamente forniti con tanto di deliberazione consiliare dal Consorzio ed aver stabilito un regolare contraddittorio con lo stesso, ha ritenuto totalmente infondati i motivi del ricorso dei consiglieri della Riscossa e, nel contempo, ha riscontrato la piena accoglibilità dei chiarimenti forniti dal Consorzio, riconoscendone la regolarità degli atti ed il loro pieno rispetto della normativa in materia. Sulla base di tanto, la dirigente del settore Bonifiche ed Irrigazione ha respinto il reclamo della minoranza ed apposto il sigillo di legittimità sul bilancio di previsione 2012 dell’Ente consortile, i cui vertici ancora una volta sono stati costretti a fare i conti con gli esposti di un’opposizione tesa unicamente a rallentare l’attività amministrativa e a creare problemi alla sua gestione con funzionari e dipendenti impegnati per giorni a fornire delucidazioni alla regione sottraendo così tempo prezioso alla programmazione delle opere da realizzarsi per migliorare gli standards qualitativi e quantitativi dei servizi offerti alle migliaia di utenti. “Sin dal nostro insediamento – dichiara il presidente Cappella – come amministrazione abbiamo impostato il nostro operato all’insegna della trasparenza e della legalità, privilegiando la legittimità degli atti e l’interesse dei consorziati che viene prima di tutto; purtroppo, però, in questo primo anno e mezzo ci siamo trovati a fare i conti molto spesso con una opposizione distruttiva ed in mala fede che, nonostante i nostri inviti al dialogo e alla collaborazione, preferisce perdere tempo in ricorsi e denunce varie, puntualmente infondate e pretestuose, piuttosto che rimboccarsi le maniche insieme a noi e lavorare sodo alla soluzione delle problematiche dell’Ente, a tutto beneficio degli agricoltori”.

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