PIEIDMONTE MATESE – Ambito territoriale c6, la regione conferma le risorse per il fondo nazionale non autosufficienti per il 2012.Ma si aspettano altre risorse per pagare il personale in credito di molte spettanze stipendiali. Ecco la nota del comune capofila che presto sarà a piene unificato con l’ex ambito 15.
”La Regione Campania, con nota Prot. 2012.0838164 del 14.11.12 conferma l’assegnazione all’Ambito Territoriale C6 delle risorse FNA (Fondo per la non autosufficienza), riconoscendo non solo un’appropriatezza di spesa per le precedenti annualità, ma confermando inoltre lo stanziamento anche per il 2012. Come è noto- prosegue la nota- nei mesi precedenti la Regione aveva avviato nei confronti di tutti gli Ambiti un procedimento di revoca delle risorse FNA già assegnate, finalizzato a recuperare risorse finanziarie per coprire i costi dell’integrazione socio-sanitaria. L’Ambito C6 è l’unico della provincia di Caserta a cui la Regione ha confermato la totalità delle risorse FNA assegnate nelle precedenti annualità, per un importo complessivo di € 883.415,70, di cui € 283.650,04 da utilizzare per l’anno 2012. “Un altro importante segnale”, riferisce il sindaco del comune capofila Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, il quale testimonia come l’Ambito C6, grazie alla gestione del Piano di Zona attuata dall’Ufficio di piano, sia oramai diventato a livello provinciale e regionale un modello di riferimento di welfare locale. Il risultato raggiunto appare davvero straordinario non solo per essere stato uno dei pochi Ambiti a cui la Regione ha confermato la totalità del Fondo, ma altresì perché esso concorrerà, con gli atti perfezionati dall’Ufficio di piano, all’assegnazione di ulteriori risorse, ossia una parte dei 40 milioni di euro che la Regione Campania ha revocato agli Ambiti non virtuosi e destinato a coprire il 50% del costo dei servizi socio-sanitari integrati. L’auspicio di tutti i sindaci dell’Ambito è che l’Ente regionale provveda a liquidare quanto prima le risorse, per consentire al Comune di Piedimonte Matese di corrispondere i compensi maturati dal personale della L. 328 che da oltre dieci mesi continua a garantire i servizi socio-assistenziali e socio-sanitari integrati”.