PIEDIMONTE MATESE – Per l’amministrazione Cappello il cimitero è un vero e proprio bancomat. Il PDL si affida a fb per sollevare la questione della gestione cimiteriale con particolare riferimento alla gestione dei costi delle lampade votive parlando di “segnale di totale insensibilità da parte della maggioranza in carica rispetto alle difficoltà economiche dei cittadini”. Ad alzare l’attenzione è il consigliere di minoranza Gerardo De Rosa.
”Continuiamo a ricevere lamentele da parte di residenti che si sono visti recapitare i bollettini per il pagamento dell’abbonamento annuale all’illuminazione votiva. A Piedimonte Matese, infatti, accendere una lampada votiva al Cimitero- dice il rappresentante pdl- costituisce un costo troppo pesante per le famiglie, in modo particolare per chi ha solo una piccola pensione e magari deve pagare per più di una sepoltura in famiglia. Non si spiega, infatti, perché a Piedimonte Matese il costo annuo per una lampada abbia raggiunto la quota di € 36,00. Sarebbe opportuno, da parte della maggioranza in carica, spiegare ai cittadini la ragione per la quale il costo annuo di tale servizio è, rispetto ai comuni viciniori, pressoché il triplo, considerato che in questi comuni il costo medio è di circa un terzo di quello fissato per Piedimonte. Alife € 10,50, S.Potito € 10,42, Gioia Sannitica € 13,65, S.Gregorio € 17,50, Castello Matese € 18,00(qui è aumentato ndr) Addirittura al Cimitero monumentale di Milano il canone relativo alla lampada votiva è fissato in € 13,37. Si capirebbero delle lievi differenze dovute al sistema di gestione ma non si comprende come tale costo possa moltiplicarsi così. Considerato che il costo della fornitura di energia elettrica è lo stesso in tutto il territorio nazionale così come uguale è il tipo di servizio e il consumo delle lampade (3 watt), non si spiega tale aumento. Se si considera che le lampade al cimitero di Piedimonte- prosegue la nota pubblicato sul social/network- sono circa 3.000 (tremila), il conto è presto fatto. Il Sindaco con questa “manovrina necroscopica” preleva dalle tasche dei cittadini Piedimontesi circa 100.000 euro all’anno, più del doppio della media degli altri comuni. Non c’è che dire, per la maggioranza il cimitero è considerato un vero e proprio Bancomat. Insomma si ha la sensazione che l’azione politico- amministrativa della maggioranza al comune di Piedimonte Matese abbia come finalità, invece della riduzione, la lievitazione dei carichi fiscali ai cittadini.Questo spiega anche la ragione per la quale il comune di Piedimonte Matese occupa il 138° posto della classifica dei comuni a più alto carico fiscale d’Italia, pubblicata qualche mese fa dal quotidiano “ Corriere della Sera”. Insomma un bel primato!!”. Chiusura “para-evangelica”: “Sindaco mi perdoni, un buon pastore deve si tosare le proprie pecore, ma non le deve scorticare. Ai fini di una riduzione dei costi di energia e quindi dei canoni annui, sarebbe utile aderire ad iniziative volte al risparmio energetico quali, ad esempio, l’adozione di lampade a Led in luogo delle tradizionali lampade ad incandescenza nonché l’istallazione di interruttori orari”.