NAPOLI – I carabinieri del nucleo investigativo di Napoli hanno arrestato cinque persone ritenute affiliate al clan camorristico dei Lo Russo, responsabili di due omicidi e di violazione delle leggi sulle armi, aggravati dal metodo mafioso. Fecero parte del commando di otto killer che, nel 2004, uccisero due rivali.
Nell’agguato venne ucciso un 44enne del clan Stabile, freddato mentre era in ambulanza, e il suo “guardaspalle” di scorta.
Nel corso delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, i Carabinieri di Napoli hanno identificato i cinque destinatari delle ordinanze come coloro che, con vari ruoli, fecero parte di un gruppo di fuoco che, nel giugno 2004, uccisero due esponenti di un clan rivale, gli “Stabile”, attivo nel quartiere di Chiaiano della città, allora in guerra con i “Lo Russo”. L’obiettivo dell’agguato fu un pregiudicato di 44 anni che alcuni giorni prima era scampato alla morte, ma era rimasto ferito in una sparatoria. L’uomo fu poi ucciso durante il suo trasferimento in ambulanza dall’ospedale Cardarelli a una clinica privata. Il commando, composto complessivamente da otto persone, tre delle quali arrestate subito dopo l’agguato, eliminò prima l’uomo del clan incaricato di scortare l’ambulanza (seguiva il mezzo con una vettura e pistola carica a portata di mano) e poi il pregiudicato, raggiunto dopo aver bloccato l’ambulanza.