NAPOLI – “Mentre le Regioni hanno avuto il coraggio di tagliare in maniera decisa i costi della politica, seguendo il buon esempio delle Istituzioni più virtuose, il Parlamento non ha onorato gli impegni con i cittadini, come la riduzione dei parlamentari, i tagli ai loro compensi ed una nuova legge elettorale”. Così il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano sul suo profilo facebook.

“L’Italia – si chiede- ha davvero bisogno di circa mille tra deputati e senatori ed il loro stipendio, gonfiato da diverse voci di rimborsi, è adeguato e giusto in un momento di spending review? Del finanziamento ai partiti si continua a parlare e pontificare, ma ad oggi cosa è cambiato? I cittadini sono così contenti di pagare le tasse che non importa se poi, anziché investire nei servizi o nello sviluppo, finiscono nelle casse di Partiti che nemmeno esistono? Altro tasto dolente: la legge elettorale. Ormai è chiaro a tutti- osserva-  che nessuna forza politica ha la volontà e l’interesse di cambiare il porcellum e di restituire ai cittadini il diritto di scegliersi i propri rappresentati istituzionali. In questo modo, al di là di chi si affermerà alle prossime elezioni, le urne premieranno un solo vincitore: l’astensionismo. In Campania, abbiamo ridotto del 50% le indennità dei Consiglieri e dei Presidenti di Giunta e Consiglio, il fondo destinato all’attività dei Gruppi ed all’assistenza istituzionale, con un risparmio di circa 4 milioni di euro, che saranno destinati al welfare. E’ arrivato il momento-conclude Romano- che parlamentari, manager e alti funzionari dello Stato adottino la linea di rigore delle Regioni, una delle poche armi che ci restano per combattere l’antipolitica.

 

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