CASERTA – Cgil e Cisal scendono in piazza per contestare le inadempienze della Clp, la ditta che è subentrata nella gestione del trasporto pubblico in provincia di Caserta dopo il fallimento dell’Acms. “Lavoratori, lavoratrici, in questi ultimi giorni, nell’ambito delle assemblee svolte sui luoghi di lavoro, abbiamo ulteriormente avuto modo di constatare le innumerevoli malefatte di CLP che è particolarmente protesa a mortificare la dignità di tutti anteponendo sempre e comunque i propri interessi al rispetto delle regole.
Gli ultimi accadimenti di Piedimonte Matese vanno ancor più censurati e denunciati con vigore e determinazione agli Enti che evidentemente dovranno recuperare in fretta il ruolo di controller affinché si possa consentire a tutti voi di lavorare con serenità e senza minaccia alcuna. Nei prossimi giorni FILT-CGIL e FAISA-CISAL procederanno a verificare presso la DTL lo stato di avanzamento delle denunce presentate e nel contempo solleciteranno un nuovo intervento alla stessa regione Campania che sarà ulteriormente invitata ad esercitare i propri poteri regolatori in quanto committente unica del tpl in provincia di Caserta. Allo stesso tempo FILT-CGIL e FAISA-CISAL ritengono necessario indurre, regione, provincia e comune a rivedere, in occasione della scadenza di affidamento del prossimo 31 dicembre, gli obblighi, i vincoli e le penali contrattuali affinché lo svolgimento del servizio diventi una certezza per l’intera comunità casertana così come il pagamento degli stipendi resti un diritto assoluto da riconoscere con puntualità. E’ per queste ragioni che FILT-CGIL e FAISA-CISAL decidono di organizzare un presidio presso l’Assessorato ai Trasporti della Regione dalle ore 12 del prossimo MERCOLEDI 28 Novembre perché finalmente la voce e le ragioni dei lavoratori possano giungere forti e chiare laddove il potere politico può determinare le migliori condizioni per gli addetti e per l’utenza”.