CASERTA – Gli studenti e le studentesse del collettivo Nuvola Rossa si mobilitano in difesa dell’aborto e della legge 194. L’appuntamento è fissato per domani mattina, dalle ore 10,00 in piazza Sant’Anna a Caserta, dove è prevista la tappa casertana della manifestazione ’12 ore per la vita’.
“Tale manifestazione – scrivono gli studenti – rappresenta un’ulteriore minaccia alla libertà e all’emancipazione delle donne che, in particolare nel mezzogiorno, sono ancora quotidianamente vittime di discriminazioni di ogni genere. La 194 garantisce alla donna la piena libertà di abortire nel limite di 5 mesi dall’inizio della gestazione, e successivamente, solo per cause di natura medica. Quella dell’aborto non è una scelta che da una donna viene presa a cuor leggero, ma dopo un’attenta considerazione di tutti quei fattori che non le garantiscono la possibilità di portare avanti una gravidanza, nella sfera della salute fisica, mentale o delle condizioni socio-economiche. A contraddire questa legge che dovrebbe tutelarci, però, ci sono tutti quei medici che si dichiarano obiettori, rifiutandosi di partecipare alle pratiche di IVG (interruzione volontaria di gravidanza).
Qualora però, collaborino, in qualsiasi modo, a tale pratica, anche suggerendo alla paziente dove effettuarla, la loro obiezione di coscienza decade perpetuamente. Ovviamente il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire che le pratiche di IVG possano essere effettuate regolarmente in tutte le strutture ospedaliere deputate a ciò. Infatti, qualora il personale sia totalmente costituito da medici obiettori, allora bisognerà far fronte a questa carenza per assicurare il servizio. Nella teoria la questione è molto semplice, ma si scontra con la mentalità chiusa, limitata e bigotta di coloro che si oppongono alla libera scelta di abortire della donna, nascondendosi dietro la moralistica storiella del “si alla vita”, senza realmente comprendere le motivazioni che spingono una donna a tale atto. L’abolizione della 194, negherebbe questa possibilità alla donna, che spesso, già oggi, è costretta a ricorrere ad aborti illegali, in condizioni igienico-sanitarie pessime, mettendo a rischio la propria stessa vita, a mantenere gravidanze contro la propria volontà, perché originate da un atto di violenza oppure perché economicamente incapaci di sostenerla”.
“Riteniamo, dunque, fondamentale -concludono gli studenti – preservare il diritto di ogni donna di decidere se e quando diventare madre, per questo SABATO 5 GENNAIO scenderemo IN PIAZZA S. ANNA (Caserta) ALLE ORE 10.00 per difendere la dignità e l’ autodeterminazione femminile, valori imprescindibili ma osteggiati dalla nostra società! Questa giornata sarà inoltre dedicata a ‘Damini’, studentessa ventitreenne di Nuova Dheli, deceduta in seguito ad uno stupro di gruppo che è diventata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne”.