E’ salito a tre il numero delle vittime dell’esplosione avvenuta all’alba di giovedi’ scorso in una miniera di carbone nella citta’ di Kirovskoie, nell’Ucraina orientale. I soccorritori, fa sapere il sindacato dei minatori, hanno trovato i corpi senza vita di altri due uomini, Ghennadi Shevchenko, di 42 anni, e Roman Protsik, di 32.
L’incidente sarebbe stato causato da una fuga di gas nella miniera e avrebbe coinvolto quattro minatori, uno dei quali e’ riuscito a tornare in superficie da solo. Il cadavere della terza vittima, un ragazzo di 31 anni, e’ stato trovato il giorno dopo l’esplosione. Nelle miniere di carbone ucraine le attrezzature sono spesso obsolete e le misure di sicurezza inadeguate, e per questa ragione non sono rari gli incidenti, a volte anche mortali. Secondo i dati ufficiali, esplosioni e crolli in miniera hanno ucciso quasi 300 minatori tra il 2010 e il 2011, ma il numero sale abbondantemente sopra i 5.000 se si fa partire il bilancio dal 1991.