Sei turni al calciatore della Salernitana Francesco Montervino dopo l’espulsione rimediata domenica nel corso di Aversa Normanna-Salernitana. Lo ha deciso il Giudice sportivo della Lega Pro Pasquale Marino.
Il calciatore della Salernitana paga perche’ “espulso per doppia ammonizione, entrambe per condotta non regolamentare; il medesimo in occasione della segnatura della rete raggiungeva la zona sottostante la tribuna occupata dai sostenitori della squadra avversaria, si aggrappava alla stessa e rivolgeva, con volgare gestualita’, frasi ingiuriose verso i tifosi sputando piu’ volte verso gli stessi; tale comportamento provocava la reazione dei tifosi locali e l’ulteriore reazione dei tifosi ospiti con conseguenti incidenti descritti in separata sede. Tale comportamento, deprecabile e del tutto ingiustificato, si manifesta di particolare gravita’ per le conseguenze che dallo stesso sono derivate”.
Per questa stessa gara, il Giudice ha inflitto un’ammenda di 15.000 euro alla Salernitana “perche’ propri sostenitori in campo avverso introducevano e accendevano nel proprio settore diversi fumogeni e facevano esplodere alcuni petardi, senza conseguenze; gli stessi, piu’ volte durante la gara, lanciavano sul terreno di gioco numerosi oggetti fra i quali alcuni seggiolini divelti dalla tribuna ed un sasso di notevole grandezza che cadevano sul terreno di gioco senza colpire; gli stessi nell’intervallo della gara tentavano di venire a contatto con l’opposta tifoseria verso la quale lanciavano numerosi oggetti; il pronto intervento delle forze dell’ordine evitava il contatto con l’opposta tifoseria; i medesimi tifosi aggredivano le forze dell’ordine provocando il ferimento di tre militari dell’arma dei carabinieri”. Infine, ammenda anche all’Aversa Normanna di 2.500 euro “perche’ propri sostenitori durante la gara indirizzavano numerosi sputi verso calciatori della squadra avversaria in riscaldamento muscolare nei pressi della rete di recinzione e per comportamento gravemente offensivo verso un addetto federale; gli stessi durante la gara tentavano di venire a contatto con l’opposta tifoseria, verso la quale lanciavano vari oggetti, prontamente fermati dall’intervento della forza pubblica”.