CESA – La sua prima tessera del Psi è datata 1943. In tutta la sua vita ne ha collezionato 70, come gli anni di militanza nell’area politica riformista e socialista. Luigi Infelice si è spento a 88 anni. E con lui scompare un’icona della politica casertana, che per anni è stata un punto di riferimento in particolare per i giovani dell’Agro aversano.
Nel Partito socialista ha fatto la gavetta per poi ricoprire ruoli di primissimo piano. Il Psi, nelle sue evoluzioni di nome e di simboli, è sempre stato in politica la sua stella polare. Era un socialista vero, di quelli che fin da adolescenti hanno scelto il campo della sinistra, e sempre in quel campo hanno svolto l’attività politica. Per lui era inconcepibile un Partito socialista alleato con il centrodestra. La definiva “una cosa contro natura”.
A coronamento della sua lunghissima carriera politica nel 2005 gli fu conferito un riconoscimento ufficiale da parte dell’allora segretario nazionale dello Sdi, Enrico Boselli. In occasione del suo 81esimo compleanno, gli fu consegnata dall’allora leader del suo partito una pergamena e una medaglia per l’impegno e la serietà con cui aveva svolto l’attività politica per oltre 60 anni.
Tra i tanti incarichi, Luigi Infelice è stato per molti anni segretario politico dei Socialisti di Cesa e ha svolto la funzione di presidente della commissione regionale di garanzia.
Io ho avuto l’onore di conoscerlo e di parlare di politica con lui. Ricordo come fosse ieri (eppure sono trascorsi più di 15 anni) le fitte chiacchierate e le appassionate discussioni sulla politica locale e nazionale. Spesso non ero d’accordo con lui, ma ho sempre avuto nei suoi confronti la massima stima. Aveva un carattere burbero e a volte spigoloso, come tutte le persone con solidi principi e ideali incrollabili, ma era un uomo dall’animo buono.
Mi mancherà Luigi Infelice. E mancherà a tutti quelli che lo hanno conosciuto. Con lui se ne va un pezzo importante della politica casertana. Ciao Luigi.
Mario De Michele