Giorgia Meloni ammette pubblicamente di essersi ”vergognata” per la sua militanza nel Pdl ed e’ subito polemica anche tra i fondatori della lista ”Fratelli d’Italia”. L’accusa dell’ex ministro della Gioventu’ e’ rivolta in particolare ”ai compagni di viaggio, a quello che il partito faceva, all’ incapacita’ di capire che la crisi della politica e’ dovuta ad una deriva oligarchica delle forze politiche”.

Guido Crosetto, fondatore con Meloni del nuovo movimento, usa una metafora in guanti di velluto per prendere le distanze:”Meloni Sbaglia a tirare sassi nell’aia del Pdl, anche perche’ l’unico risultato e’ che per mezz’ora starnazzano oche, muggiscono vacche, abbaiano cani fedeli e si nascondono i conigli”. Ben diverso il tono usato da Daniela Santanche’ che non ha gradito le accuse al Pdl: ”Sono stupita della vergogna che dice di aver provato Giorgia Meloni a scoppio ritardato per quando stava nel Pdl. Come mai non si vergognava quando e’ stata nominata ministro del governo Berlusconi?. E non si vergognava quando faceva fuoco e fiamme pur di ottenere la presenza di Berlusconi nei dibattiti? E se non si vergognava allora, ma oggi di che cosa si vergogna?”.

 

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