POMIGLIANO D’ARCO – I 19 lavoratori della Fiom, assunti in Fabbrica Italia lo scorso 28 novembre, hanno ritirato stamattina la documentazione relativa al loro trasferimento ufficiale in Fiat group automobiles, dove da oggi tornano insieme con gli altri 2142 lavoratori della newco per effetto del trasferimento di ramo d’azienda.
A poco più di tre mesi dalla firma al contratto con la newco, le tute blu di Landini torneranno in cig per effetto dello stesso accordo di trasferimento di ramo d’azienda. “In tre mesi abbiamo cambiato tre tesserini, fatto due trasferimenti di società, quattro settimane di corsi di formazione e tre settimane da lavoratori a casa con stipendio pieno perché l’azienda non ha trovato posto per noi nello stabilimento. Che dire, abbiamo superato ogni record negativo immaginabile”: è quanto afferma Sebastiano d’Onofrio, uno dei 19 lavoratori della Fiom assunti in Fabbrica Italia Pomigliano (Fip) lo scorso 28 novembre- Questa mattina, insieme con gli altri colleghi, è stato nello stabilimento automobilistico campano per il trasferimento ufficiale nella Fiat Group automobiles (Fga), nella quale oggi confluiscono tutti i 2161 lavoratori della newco. Le tute blu di Landini hanno ritirato il tesserino di identificazione che li riporta, a poco più di tre mesi dalla firma al contratto con la newco, nella società ‘madre’, ma anche nello stato di cassaintegrati, in quanto i lavoratori non hanno acquisito i sei mesi di lavoro continuato che avrebbe permesso loro, secondo l’accordo firmato tra il Lingotto ed i sindacati, ad eccezione della Fiom, di stare sulle catene di montaggio per la produzione della nuova Panda. “Abbiamo chiesto delucidazioni in merito – ha aggiunto d’Onofrio – ma non ci sono state fornite risposte, quindi crediamo che da oggi ritorniamo in cig”. I 19 lavoratori, tutti insieme, raccontano di essere stati ricevuti nello stabilimento da alcuni impiegati che hanno consegnato loro anche il cud relativo al 2012, “ma manca ancora quello relativo al mese di ‘lavoro’ in Fip”, dicono.