Inevitabile partire da Cassano. La lite fra Stramaccioni e il barese ha preso il sopravvento nella conferenza stampa della vigilia. La spiegazione del tecnico nerazzurro e’ la seguente: “La non convocazione di Antonio non equivale a una sospensione. E’ una mia decisione.

Quello che e’ successo ieri puo’ succedere in uno spogliatoio, ma non doveva uscire. Non c’e’ stato un contatto fisico, ma e’ stata una discussione con un mio calciatore. E’ una cosa nostra e mi da’ fastidio che sia stata riportata all’esterno. Cassano e’ il giocatore piu’ impiegato nelle ultime 7 partite. Il nostro spogliatoio e’ sacro e chi l’ha riportata, ha violato le regole dello spogliatoio. Posso aver discusso altre volte con altri giocatori”. Infastidito da quanto e’ accaduto, Stramaccioni ha deciso di non convocare l’attaccante barese nonostante l’emergenza in attacco: “Se Cassano fosse stato sospeso non si sarebbe allenato con noi oggi. Lunedi’ sara’ ancora con noi in campo e giovedi’ sara’ regolarmente tra i 18 di Londra. E’ impensabile – ha aggiunto – che una squadra che e’ rimasta con tre attaccanti in campionato e due in Europa League possa metterli sempre in campo. Non avrebbe senso. La squadra spesso giochera’ con una punta perche’ due punte non sono sostenibili a lungo termine”. Una giustificazione? Intanto diventa quasi inevitabile l’impiego di Rocchi: “Tommaso paga il fatto di non essere nella lista dell’Europa League. Abbiamo fatto scelte dolorose e non immaginavamo la perdita di Milito. Nelle ultime partite Rocchi non stava bene, ma quando era al 100% l’ho sempre utilizzato. E’ successo anche a Siena. Adesso sta bene e da qui a fine campionato sara’ utilizzato spesso”. Un momento complicato per il tecnico romano che deve fare i conti con diversi infortuni anche in difesa: “Non abbiamo mai cercato alibi – ha dichiarato Stramaccioni – e un allenatore deve farsi valere anche in questi casi. La nostra stagione e’ stata sfortunata a livello di problemi fisici e abbiamo avuto infortuni lunghi. Mancano, pero’, tante partite e siamo in corsa per tre obiettivi. I nuovi arrivati ci serviranno per capitalizzare al meglio le energie visto che ci sono delle assenze. Dobbiamo dosare le energie perche’ avremo cinque partite nelle prossime due settimane. Dovremo far punti negli scontri diretti, iniziando da domani: dobbiamo fare punti”. Il club siciliano in casa ha sempre messo in difficolta’ gli avversari: “Il Catania ha dimostrato in casa il suo valore e ha migliorato quello che di grande aveva fatto la scorsa stagione. Maran ha fatto un lavoro straordinario e nella mia testa questo e’ uno scontro diretto. In casa ha costruito risultati importanti ha battuto Lazio, Fiorentina e Roma, ma ha fatto bene anche contro le altre. Per noi e’ un campo difficile, ma arriviamo mentalmente pronti dopo una settimana lunga per lavorare”. Infine Stramaccioni ha parlato delle caratteristiche di un suo giocatore, Guarin: “E’ un interno di centrocampo nella mediana a da’ il meglio sul centrodestra. A gennaio l’ho schierato a supporto di una punta quando abbiamo iniziato a non avere piu’ il tridente. Nelle ultime partite si e’ sacrificato da quarto di centrocampo per tenere in campo Palacio e Cassano, ma da qui in avanti cerchero’ di metterlo nelle condizioni di far bene perche’ abbiamo due esterni come Schelotto e Alvarez”.

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