Non rinnega nulla del suo passato sportivo, ma l’ex campionessa di tennis Mara Santangelo oggi è un’altra persona, rinata dopo un viaggio a Medjugorie; una donna irriconoscibile rispetto al passato, benchè la sua bellezza sia rimasta intatta. ”E’ il cuore che è cambiato” dice, ”ho scoperto il valore della verità e del bene, della castità e dell’amore vero”, e dal Papa nuovo mi aspetto che ”continui a condurre la Chiesa sulla via del bene e della verità, allontanando il male che c’è in tutti gli ambienti e dunque anche nella Chiesa”.

E’ la stessa Mara atleta giramondo e molto ammirata, vincitrice nel doppio al Roland Garros e agli internazionali d’Italia, oltre che di una Fed Cup con la nazionale, a parlare di se’ e della sua storia passata e presente nel libro ”Te lo prometto” (Piemme editore) presentato stasera a Roma. La nuova vita di Mara comincia nel 2009, al culmine della carriera, ma con due seri problemi che l’affliggono: una, la malformazione ai piedi che l’atleta non riesce piu’ a dominare e che non le consente di giocare come vorrebbe; l’altra, l’inquietudine interiore, perchè sente che pur avendo tutto, soldi successo bella vita, non è felice.

”Ho vissuto sempre di tennis, era il sogno della mia vita, ho vinto tanto, ho coronato il sogno. Avevo 9 anni quando vidi la Navratilova in tv e promisi a mia mamma che un giorno avrei giocato anch’io sul campo centrale di Wimbledon. Cosi’ è stato. Ma pur avendo raggiunto tutti i traguardi, sentivo un vuoto, qualcosa che mi mancava, non ero felice, mi portavo appresso per il mondo una maschera, ma non vivevo in libertà e serenità, recitavo un ruolo. Soffrivo e non sapevo darmi una spiegazione. Oltereutto, mi chiedevo cosa sarà di me ora che smetto di giocare ? avevo vissuto solo per lo sport, e ora mi accorgevo che lo sport non poteva dare significato alla mia vita, al mio futuro” dice.

”Poi l’amico Paolo Brosio mi parlo’ di Medjugorie, il paesino bosniaco dove da oltre trent’anni si verificano delle misteriose apparizioni della Madonna a un gruppetto di veggenti”. Mara ci va piu’ per curiosità che altro (”la mia era una fede tiepida, non ero nemmeno cresimata, non andavo in chiesa, insomma”) e l accade l’imprevisto. Dopo una notte di preghiera in mezzo ai sassi sulla collina delle apparizioni, Mara riscopre la fede. Non fu incantesimo o suggestione, ”semplicemente ebbi le risposte che cercavo. Quella sera chiesi a Maria di farmi capire cosa devo fare. Glielo chiedevo con ansia, perchè per noi sportivi è un problema quando la carriera finisce. Uno cosa fa ? avevo il vuoto davanti.

Ho avuto le risposte che cercavo e mi sono sentita serena. Da quel giorno è cambiato tutto. Come ? ho cominciato a vivere nell’amore, quello vero di Gesu’, mi sono tolto la grande maschera che avevo addosso, ho smesso di nascondermi. Vivere nella verità del Vangelo ti fa stare bene, ti senti felice, stai con gli altri in un modo nuovo. Ho ripreso a vivere i sacramenti. Sono rinata. Allora ho pensato che dovevo condividere con tutti questa esperienza, far sapere che vivere nell’amore di Gesu’ porta felicità e rinnova l’esistenza. Basta dire di si’ a questa chiamata. Io ho detto il mio si’. C’è un momento in cui bisogna guardare oltre. Per me quell’oltre è la fede in Gesù e l’amore”

 

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