VOLLA – Ancora una volta la Sezione di Napoli dell’EMPA (Ente Mediterraneo Protezione Animali), si trova costretta a denunciare un episodio di crudeltà a danno degli animali. Nella mattinata di domenica, 10 marzo 2013, durante un servizio di vigilanza per la repressione dei reati venatori ed ambientali, nel Comune di Volla sono stati miracolosamente ritrovati 3 cuccioli di cane abbandonati in una campagna e lasciati a se stessi.

I cuccioli, denutriti, appena hanno sentito l’arrivo delle persone gli sono corse incontro festanti pur avendo ancora poco da fidarsi dell’uomo che li aveva relegati in una baracca in muratura senza cibo e acqua. I 3 piccoli, (3 maschietti) di circa 3 mesi, affamati e denutriti non potendo rimanere in quelle condizioni precarie sono stati prelevati e portati in salvo. Ora, in attesa della visita del veterinario, sono stati portati in un luogo sicuro. Una volta sverminati e visitati, potranno cominciare ad essere affidati a famiglie amorevoli. Riguardo l’adozione è possibile rivolgersi a Laura Liguori, Rappresentante dell’Associazione Animalisti Italiani della sede di Volla al 3341753230 – laura.animalisti@libero.it “Quello che ci lascia, ancora una volta basiti” dichiarano il capo nucleo dell’EMPA, il responsabile del WWF di Napoli e la rappresentante di Animalisti Italiani “è che nel 2013 gli strumenti per evitare che questi scempi accadano, ci sono eccome: sterilizzazione, in primo luogo; ma poi cosa costa chiedere aiuto, in presenza di una cucciolata, invece di lasciarla – con una pratica medioevale – nei pressi del letto di un fiume, in agonia? Come sempre ricordiamo che la Legge 189/04 all’Art. 727 così recita “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”. Nella stessa giornata altre guardie giurate zoofile E.M.P.A. con le guardie venatorie del WWF di  Napoli in località “Pezzalunga”, frazione di Acerra (NA), durante un servizio mirato al bracconaggio, nel transitare per una via sterrata tra la vegetazione sentivano un cinguettio di uccelli di razza cardellini.  Giunti sul posto si notavano 2 persone in atteggiamento di caccia (uccellagione) con una rete del tipo ribaltabile comandata a distanza per la cattura degli uccelli già posizionata e con altri cardellini da richiamo. Uno dei cardellini era legato con le ali su una bacchetta per attirare altri simili.  Visto il reato penale si richiedeva la presenza dei carabinieri e, dopo l’arrivo sul posto dei Carabinieri del comando stazione di Acerra (NA) questi procedevano al sequestro della rete e degli attrezzi mentre i cardellini venivano liberati sul posto come previsto dalle Legge 157/92. Art 28. Giunti in caserma gli uccellatori venivano denunciati a piede libero alla procura della Repubblica di NOLA per cattura e/o detenzione illegale di cardellini.

 

Nunzio De Pinto

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