NAPOLI – “Visto che la Giunta regionale non intende ascoltare né i sindacati né i consiglieri regionali, sia di maggioranza che di opposizione, ho deciso di intraprendere sine die uno sciopero della fame per protestare contro la decisione di far partire le procedure di mobilità di oltre mille lavoratori del polo ambientale della Campania”.
E’ quanto fa sapere, attraverso una nota, Corrado Gabriele del gruppo PSI in Campania che chiede al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro “di bloccare ad horas le procedure e avviare con CGIL, CISL, UIL e i sindacati autonomi UAP e SLL e tutti gli altri riconosciuti ai tavoli sindacali le procedure per il raffreddamento della vertenza, la sospensione delle procedure avviate di riconoscimento della cassa integrazione in deroga, di provvedere intanto al pagamento delle spettanze arretrate del 2012 e dei primi mesi del 2013, e di chiarire, come indicato nella legge regionale, che la costituzione della nuova società è per la salvaguardia di tutti i lavoratori, nessuno escluso, come d’altronde chiaramente affermato da tutte le forze presenti in Consiglio, maggioranza e opposizione”. “Centinaia di lavoratori delle società Astir e Arpac Multiservizi infatti – dice ancora Gabriele – sono stati messi davanti alla scelta di essere licenziati ovvero messi in mobilità, per una vertenza relativa alla costituzione del nuovo polo ambientale della Regione Campania, condotta con incapacità ed approssimazione dalla Giunta Caldoro negli ultimi 30 mesi”.