Una casa d’appuntamenti, in pieno centro a Napoli, è stata scoperta oggi dagli agenti della polizia municipale che si sono introdotti nell’abitazione fingendosi clienti. Situato in vico Campane a Donnalbina, una traversa di via Monteoliveto, il ‘basso’ era utilizzato da donne e transessuali, di origini brasiliane e peruviane, dedite alla prostituzione.

Le indagini sono state avviate dopo alcune segnalazioni giunte agli uffici dell’ unità operativa “Avvocata” dei vigili urbani. Oggi, due agenti in borghese, fingendo di essere clienti, hanno bussato alla porta dell’ appartamento pronunciando la parola d’ ordine: “mi manda Marcella”. Nell’ abitazione, un piccolo basso di due vani e accessori, gli agenti hanno trovato due donne e un transessuale che, in cambio delle loro prestazioni sessuali, chiedevano la somma di 50 euro. I tre sono stati arrestati per concorso in prostituzione. Il transessuale brasiliano, trentaduenne, è stato chiuso nel carcere di Poggioreale mentre le due donne, di 50 e 36 anni, sono state trasferite nel carcere femminile di Pozzuoli. Dalle indagini si è inoltre risaliti all’ affittuaria dell’ appartamento, una donna portoghese, che è stata denunciata a piede libero per induzione alla prostituzione. La Polizia Municipale ha sequestrato l’ appartamento e con esso una cinquantina di preservativi, un personal computer contenente materiale pornografico e un telefonino dotato di utenza riservata ai clienti.

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