AVERSA – La politica con la p maiuscola, fatta di passione, proposte e impegni si riaffaccia nella città normanna. A riportarla alla luce sono i Giovani Democratici che, a supporto dell’attività del consigliere comunale Marco Villano, hanno lanciato una campagna di comunicazione per sottolineare i guasti prodotti dal centrodestra in più di dieci anni di amministrazioni e la continuità, al di là delle parole, tra Ciaramella e Sagliocco.
I Gd normanni sono partiti con tre manifesti per informare la cittadinanza di tre importanti questioni: la biblioteca comunale, le strisce blu e la casa dello studente. “Sono tre tematiche simbolo – spiega Villano – del fallimento del centro destra nella nostra città. Si pensi ad esempio che la casa dello studente è stata inaugurata nel corso della campagna elettorale del 2007 e non è stata mai aperta. La Casa dello Studente è soltanto una delle tante opere incompiute del centrodestra. La nuova amministrazione, per quel che riguarda i lavori pubblici, è in piena continuità con Ciaramella, anzi forse è riuscita a fare peggio. Non è stato aperto nemmeno un cantiere ed, solo per fare un esempio, da un anno, non si aprono le buste per la gara della riqualificazione di via Vito di Jasi”.
Per il Pd anche sulle strisce blu non è cambiato nulla: “Tutti ricordiamo le battaglie dei sagliocchiani quando erano una forza d’opposizione ma oggi, paradossalmente, ci troviamo con un servizio peggiorato perché a loro non è mai interessata la qualità del servizio ma soltanto la gestione. In città c’è esattamente lo stesso numero di stalli di sosta a pagamento ma con il disagio che non ci sono più i parcometri. Le polemiche sulla città dipinta di blu, pertanto, erano soltanto strumentali e ben lontane dall’avere a cuore l’interesse dei cittadini”.
C’è poi un cavallo di battaglia dei Gd normanni: lo stato della biblioteca comunale. “Sono mesi che i nostri giovani denunciano lo stato pietoso di Palazzo Gaudioso dove non funziona l’ascensore, l’ultimo piano è chiuso e non c’è il Wi-fi. Su questa tematica abbiamo assistito ad un autentico capolavoro dell’amministrazione Sagliocco. Il vicesindaco, infatti, in assenza dei certificati anti incendio si è assunta la responsabilità di dichiarare che l’inagibilità della struttura è solo formale. Noi continueremo a chiedere risposte all’ingegnere Diana ma la città deve sapere che quella struttura di fatto è inagibile. Intanto, abbiamo anche portato a casa un importante risultato in quanto ad anni e anni di distanza dall’inaugurazione è stata approvata la determina per l’allaccio alla rete del metano. Ora speriamo che non ci voglia altrettanto tempo per risolvere anche gli altri problemi”.
Angelo Golia