“Martedì occuperemo la Camera perché vogliamo che si formino le commissioni permanenti, staremo lì fino a mezzanotte. Questa storia che senza il governo non si possano formare non sta in piedi. Poi daremo la nostra solidarietà al magistrato Nino Di Matteo minacciato di morte dalla mafia e faremo tutto quello che è in nostro potere per costringere le istituzioni a discutere delle responsabilità politiche legate alle stragi degli Anni Novanta”.

Lo afferma Giulia Sarti, deputata dell’M5S, in un’intervista alla Stampa. Sarti smentisce di aver proposto di dare la fiducia a Bersani nell’incontro di venerdì scorso tra Beppe Grillo e i parlamentari del movimento. “Ho sostenuto la necessità di passare all’attacco. Ho detto: presentiamo i punti chiave del nostro programma e affianchiamoli con dei volti, estranei alla politica, che li sostengano”, spiega. “E’ stato spiegato che sul tema avevamo già votato. E che per ora saremmo andati avanti come sempre. Lui – racconta – ha concluso: siete ovviamente liberi di discutere ciò che volete. Noi Cinque Stelle siamo tutti uguali, non ci sono leaderismi”. “Chi vede Grillo come un kapò è fuori dal seminato”, dichiara Sarti. “Anche venerdì ci ha ripetuto: io per voi ci sarò sempre, vi farò da garante, ma ho superato i 60 anni e non ho più le forze per continuare a passare da un palco all’ altro in giro per l’Italia. Vuole che cresca una classe di persone in grado di portare avanti questo progetto”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui