NAPOLI – Dovranno scontare la condanna all’ergastolo i tre romeni che nell’aprile 2009 massacrarono l’imprenditore Franco Ambrosio, noto come ‘il re del grano’, e la moglie Giovanna Sacco: lo ha stabilito oggi la Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso della difesa. Confermata dunque la condanna inflitta in primo grado dal gup Nicola Miraglia del Giudice al termine del giudizio abbreviato e ritenuta congrua successivamente anche dalla Corte d’assise di appello.
Marius Vasile Acsiniei, che aveva lavorato come giardiniere nella villa della coppia, alla Gaiola, Calin Petrica e Valentin Dumitriu entrarono nell’abitazione, che credevano vuota, per mettere a segno un furto. Quando i due coniugi, svegliati dai rumori, si alzarono, i romeni li colpirono più volte con un girabacchino a L, un attrezzo adoperato per svitare i bulloni dalle gomme delle auto; quindi si misero a mangiare viveri trovati in frigo, mentre Ambrosio e la moglie – ancora vivi – agonizzavano. I tre furono rintracciati nei giorni successivi al delitto dalla polizia grazie al telefonino dell’imprenditore, che avevano portato con sé, e confessarono davanti al pm Antonio D’Alessio. Proprio la crudeltà dimostrata dai tre romeni aveva indotto i giudici di primo e secondo grado a infliggere loro il massimo della pena. Soddisfazione per la decisione della Cassazione è stata espressa dagli avvocati di parte civile, Alfonso e Guido Furgiuele.