L’assemblea dei gruppi parlamentari del M5S ha deciso di attivare le procedure per espellere il senatore Cinque Stelle Marino Mastrangeli. La decisione, presa a maggioranza, dovrà essere sottoposta al vaglio della rete.
Il clima della riunione è stato molto teso nei confronti del parlamentare che si è difeso sostenendo che le sue apparizioni televisive sono delle interviste e non partecipazioni a talk show. Gli interventi dei parlamentari contro il senatore si sono concentrati soprattutto sulla scarsa presenza ai lavori parlamentari del collega che viene invitato a rispettare l’impegno dei suoi colleghi. Questo è stato sottolineato anche da quanti, moltissimi, che si oppongono all’espulsione del collega ritenendo che questa scelta sarebbe un “regalo” a Mastrangeli ed un boomerang per il M5S. Nella riunione è intervenuta anche la capogruppo Roberta Lombardi che ricorda come sia stato deciso dai gruppi di demandare ai portavoce scelti la rappresentazione del M5S. “Neppure noi che siamo autorizzati siamo andati in Tv salvo un caso di forza maggiore che ben conoscete” sottolinea Lombardi che annuncia anche reagirà nelle sedi opportune contro un “avvocato romano e collaboratore di Mastrangeli, sedicente attivista che mi ha querelato per percosse ed ingiurie in campagna elettorale. La querela è falsa ed io agirò nelle sedi competenti”.