NAPOLI – Ha avuto luogo, a Napoli, presso l’Hotel Palazzo Alabardieri, l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci di Ga.Fi Sud, l’Organismo di Garanzia presieduto da Rosario Caputo, per i previsti adempimenti annuali.
L’anno appena trascorso ha registrato un successo per Ga.Fi. Sud e per le imprese ad esso associate. Ne è testimonianza il fatto che, pur in presenza di una drastica riduzione del credito, per cui gli impieghi bancari al sistema produttivo nel 2012 sono diminuiti del 4%, GA.FI. Sud ha registrato nell’analogo periodo un aumento del 5% del volume di garanzie concesse rispetto al 2011.
Nella sua relazione, il Presidente Rosario Caputo ha illustrato l’attività che Ga.Fi. Sud svolge a favore delle imprese in un momento di straordinaria difficoltà congiunturale per soffermarsi poi sulla necessità di dotarsi di una maggiore adeguatezza patrimoniale per rispondere meglio alle loro crescenti esigenze creditizie.
Al 31.12.2012, GA.FI. Sud ha conseguito le seguenti performances:
- Il bilancio, revisionato dalla società Deloitte & Touche spa e approvato all’unanimità, ha registrato un utile di 455.000 euro;
- Il numero delle imprese associate è pari a 1.599, di cui n. 155 ammesse nel solo anno 2012 con una crescita dell’ 11%;
- I mezzi patrimoniali disponibili a presidio dell’attività di garanzia sono complessivamente pari ad € 8.790.337. Essi assicurano una copertura dei rischi assunti pari al 37,92% a fronte di un coefficiente patrimoniale minimo richiesto del 6%. Ciò a testimonianza di quanto sia attento il Confidi nell’assunzione dei rischi, che potenzialmente può incrementare ancora la propria attività di oltre 6 volte con la medesima dotazione patrimoniale.
- L’incidenza delle sofferenze storiche sui crediti garantiti si attesta al 1,50%, con una copertura pari al 97% che indica un oculato presidio dei rischi creditizi
- Gli affidamenti garantiti al 2012 sono stati circa € 130 milioni, mentre dalla costituzione ammontano a oltre € 855 milioni.
“Mi preme – ha dichiarato Rosario Caputo, Presidente di Ga.Fi. Sud – porre l’accento sulla necessità di investire in questo strumento rivelatosi determinante per il sostegno alle aziende nella fase più acuta della recessione, in quanto ha permesso loro di non interrompere il flusso di prestiti oltre che di beneficiarne anche sotto il profilo del minor costo. Ciò tuttavia ha comportato da parte dei Confidi l’assunzione di maggiori rischi dovuti al peggioramento della qualità del credito e pertanto sarà necessario rafforzare la loro struttura patrimoniale per un corretto presidio del rischio di credito. Inoltre – prosegue il Presidente – il nostro sviluppo ha permesso il raggiungimento dei requisiti per l’iscrizione tra i soggetti vigilati da Banca d’Italia ai sensi dell’art. 107 del T.U.B. e pertanto dopo aver presentato la domanda nel mese di ottobre scorso siamo in attesa di conoscere le determinazioni di Banca d’Italia. Ciò – conclude Caputo – si tradurrà in un indubbio vantaggio per il sistema economico produttivo che a noi si rivolgerà e permetterà, da un lato, di far ridurre gli assorbimenti patrimoniali delle banche a fronte del credito garantito e dall’altro faciliterà e migliorerà l’accesso al credito delle piccole e medie imprese associate”.