Questa mattina, i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe e della stazione di San Cipriano d’Aversa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di 6 indagati gravemente indiziati, a vario titolo, di reati di estorsioni e tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso. Lo scorso 28 marzo, i carabinieri di Casal di Principe, avevano già notificato a due indagati, Massimiliano Caterino e Luciano Fontana, gli unici ancora liberi, un decreto di fermo emesso dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli, contestando i medesimi reati estorsivi
L’attività investigativa, avviata nel gennaio del 2013, ha permesso di ricostruire numerosi episodi estorsivi ai danni d’imprenditori della provincia di Caserta, commessi dal 2005 al 2012, per opera di persone collegate al clan dei casalesi-fazione Zagaria. In base alle risultanze investigative è emerso che Michele Zagaria era il mandante delle estorsioni e assegnava egli stesso incarichi operativi. Le richieste estorsive variavano dai 5000 ai 20000 euro. Un imprenditore è arrivato a versare l’importo di 180000 euro nell’arco di otto anni. Le indagini sono state rese possibili anche dalle denunce di alcuni imprenditori che hanno avuto fiducia nella giustizia.
I destinatari dell’odierno provvedimento eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe sono
1. ZAGARIA MICHELE, ALIAS “CAPA STORTA”, cl.1958, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI NOVARA;
2. GAROFALO GIOVANNI, ALIAS “O’ MARMULARO”, NATO AD AVERSA (CE) IL 09.12.1973, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI MILANO OPERA;
3. FONTANA MICHELE, ALIAS “PUZZILL”, cl.1971, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI LANCIANO (CH);
4. FONTANA MICHELE, ALIAS “O’ SCERIFFO”, cl.1970, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI L’AQUILA;
5. CATERINO MASSIMILIANO, ALIAS “MASTRONE”, cl.1969, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI NAPOLI POGGIOREALE;
6. FONTANA LUCIANO, ALIAS “DETERSIVO”, cl.1970, IN ATTO DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE).