”Nulla da dichiarare”:solo questo ha detto Gianpaolo Tarantini ai giornalisti, uscendo dall’aula del tribunale di Bari dove ha assistito all’udienza del procedimento in cui e’ imputato per affidamenti di forniture agli ospedali pugliesi di protesi commercializzate dalle sue aziende.
Il processo riguarda un periodo tra il 2001 e il 2004: rimasto fermo per anni nelle indagini preliminari, e’ stato riesumato quando e’ divampata la vicenda escort. Entro due anni tutti i reati saranno prescritti.