“Per Massimo Ciancimino c’e’ una giustizia a orologeria che lascia pensare”. Cosi’ Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso da Cosa nostra, al suo arrivo all’aula bunker Pagliarello per cominciare la seconda udienza del processo sulla trattativa tra Stato e Mafia.
Massimo Ciancinimo e’ stato arrestato due giorni fa per associazione per delinquere ed evasione fiscale. “Se fosse stato oggi presente in aula – ha detto Borsellino – gli avrei stretto la mano nella cella. Sono davvero preoccupato per la sua salute. Purtroppo nelle carceri italiane spesso sono successe delle cose molto strane. Ci sono stati suicidi ‘assistiti’ e trattamenti particolari per dei mafiosi che avrebbero voluto collaborare. Sono seriamente preoccupato perche’ Massimo Ciancimino non solo e’ un imputato del processo ma e’ anche il testimone principale senza il quale il dibattimento non sarebbe mai cominciato. Molti esponenti delle istituzioni non avrebbero mai ritrovato la memoria”.