A meno di un’ora dall’inizio del corteo nazionale degli Indignati il centro di Roma si va popolando di decine di migliaia di manifestanti attesi per l’I-Day, la ‘Giornata della rabbia’ contro la finanza e le politiche economiche. La manifestazione e’ previsto che parta da piazza della Repubblica intorno alle 14, ma dall’Universita’ La Sapienza si sta gia’ muovendo il corteo degli studenti che si unira’ a quello principale. Zaini e sacchi a pelo, canti e balli caratterizzano questa prima fase dell’iniziativa lanciata dal movimento, con striscioni come ‘La passione politica non ha prezzo, per tutto il resto c’e’ Berluscard’.

Gran parte dei manifestanti sono arrivati e stanno arrivando con i pullman: ne sono attesi 750 da oltre 80 province italiane. Altri arrivano con i treni alla stazione Termini: un gruppo consistente e’ giunto da Livorno e da altre citta’ della Toscana. A Cassino, nel Frusinate, un gruppo di ragazzi proveniente da Caserta ha danneggiato due carrozze del treno regionale che li portava a Roma: un giovane e’ stato fermato e altri quattro sono stati denunciati dalla polizia. Alle 12 a Roma e’ scattato il dispositivo di sicurezza approntato dalla questura, con la chiusura al traffico dei varchi lungo il percorso del corteo. Molte le linee di autobus deviate, quattro fermate della metropolitana sono state chiuse. In campo 1500 uomini delle forze dell’ordine con una ‘blindatura nascosta’, pronta ad essere rimodulata in caso di incidenti. Off-limits i principali siti archeologici. La manifestazione romana si inserisce in una giornata all’insegna dello slogan ‘United for Global Change’, che vedra’ in piazza gli Indignati in quasi mille citta’ del mondo.

 

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