SALERNO – L’assoluzione per tutti gli imputati è stata chiesta oggi dal pm al processo, in corso al tribunale di Salerno, per la delocalizzazione della MCM, Manifatture cotoniere meridionali. La vicenda risale ai primi anni Duemila, quando la MCM, di proprietà di Gianni Lettieri, ex presidente degli industriali di Napoli e oggi consigliere del Pdl nel capoluogo campano, fu trasferita da Fratte a Mercatello; sarebbe stata illegale, in particolare – secondo l’iniziale ipotesi d’indagine – la variante urbanistica adottata per la delocalizzazione e la riqualificazione dell’area.
Quattordici gli imputati, accusati a vario titolo di falso e truffa, per i quali è stata chiesta oggi l’assoluione: tra loro, oltre a Lettieri, assistito dall’avvocato Arturo Frojo, figurano l’attuale sindaco di Salerno e viceministro ai Trasporti Vincenzo De Luca, all’epoca dei fatti parlamentare dell’Ulivo, e l’ex sindaco Mario De Biase. Secondo il pm Vincenzo Montemurro, non ci sono elementi per ritenere gli imputati responsabili dei reati di cui sono accusati. La prossima udienza è fissata per il 17 luglio, quando gli avvocati del collegio difensivo termineranno le loro discussioni. Successivamente il giudice monocratico Perrone si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.