E’ allarme bullismo ‘in rosa’ tra gli adolescenti: un bullo su 6 e’ femmina. Piccole streghe che prendono di mira le loro coetanee, anche sul web. Maldicenze, pettegolezzi, angherie fino ad arrivare addirittura alle mani. Queste le azioni delle nuove ‘bulle’ contro le loro vittime che, nella maggior parte dei casi, rimangono segnate da queste violenze.

A illustrare il fenomeno e’ Luca Bernardo, direttore del dipartimento materno-infantile e della U.O. di pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma che, a margine del Convegno di oggi a Roma ‘Basta Violenza’ – Ascoltiamo il silenzio e diamo voce alla legalita’, organizzato dall’Osservatorio nazionale di bullismo e doping, ha descritto il nuovo fenomeno del bullismo ‘in rosa’, sempre piu’ presente tra le adolescenti. “Anche il cyberbullismo – aggiunge Bernardo – e’ estremamente grave tra gli adolescenti perche’ la vittima, oltre ad essere aggredita in maniera virtuale, e’ condannata a vedere le prove di quello che gli e’ accaduto sempre su internet”. In questa piattaforma multimediale la vittima non puo’ reagire in modo efficace. “Il cyberbullismo e’ un reato, attraverso le leggi nazionali e internazionali e’ anche possibile cancellare da internet gli insulti, pero’ e’ un problema che si deve superare con l’aiuto degli specialisti. Perche’ da grandi queste giovani vittime saranno segnate da queste azioni, e rischiano di non risolvere mai i problemi legati all’aggressione che hanno ricevuto da adolescenti”.

 

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