NAPOLI – Il Comune di Napoli potrebbe tornare in avanzo di amministrazione già nel 2014 e uscire dal predissesto nel 2016. Queste le previsioni alla luce della manovra di bilancio 2013-2015 illustrata oggi dal sindaco Luigi de Magisris e dall’assessore al Bilancio Salvatore Palma.

Secondo i numeri riferiti, al 31 dicembre 2014 il Comune potrebbe trovarsi con un avanzo di 59 milioni di euro, lasciandosi alle spalle il disavanzo di 850 milioni di euro ‘trovato’ al momento dell’insediamento della Giunta de Magistris. Le tappe per arrivare a questo nuovo scenario sono state il rendiconto 2012 che ha ridotto il disavanzo a 784 milioni di euro e le anticipazioni arrivate grazie all’adesione ai decreti 174 e 35 che nel 2013 hanno portato e porteranno nelle casse del Comune, rispettivamente, 220 milioni di euro e 296 milioni di euro, arrivando così a un disavanzo al 31 dicembre 2013 pari a 237 milioni che, con l’anticipazione della seconda trance delle risorse del decreto 35, pari a ulteriori 296 milioni, già nel 2013, potrebbe ulteriormente ridursi e portare l’amministrazione in avanzo nel 2014. Pertanto, i 700 milioni di euro previsti dalla dismissione del patrimonio immobiliare – come riferito – non saranno più utilizzati per ”la copertura del disavanzo”, ma saranno impiegati per investimenti. Un quadro che lascia intravedere la possibilità che nel 2016 il Comune di Napoli possa uscire dal predissesto con 6 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla norma del 174 ed entrare in una fase di gestione ordinaria.

 

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