NAPOLI – “La visita di Pittella è il segnale istituzionale che la Campania è un punto di riferimento come buona pratica per il riuso dei beni confiscati alla camorra”. Così il presidente della Regione, Stefano Caldoro, ha commentato il tour della legalità del vicepresidente vicario dell’Unione Europea, Gianni Pittella. “Abbiamo chiesto al Parlamento Europeo di accelerare il lavorare sulle direttive comunitarie, ma ci aspettiamo anche un’azione più concreta e più forte per sostenere le buone pratiche” ha concluso Caldoro.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre Caldoro e Pittella, anche l’assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, e Paolo Siani, presidente della Fondazione Pol.i.s..

“La presenza della politica e delle istituzioni sul terreno della legalità e del sostegno a coloro che contrastano le associazioni mafiose è fondamentale” ha sottolineato Pittella. “Ho visto negli occhi dei tanti ragazzi e ragazze che combattono ogni giorno la voglia di confrontarsi con le istituzioni”. “È necessario – ha proseguito il vicepresidente del Parlamento Europeo – fare come ha detto il presidente Caldoro, educare alla legalità. Altra questione fondamentale è il lavoro, incentivando le aziende che investono nel Mezzogiorno. Facciamone una battaglia, delocalizzare al Sud per trarne vantaggi. I beni confiscati possono andare in questa direzione. Va inoltre potenziata l’agenzia nazionale – ha concluso Pittella – auspicando che i fondi europei siano utilizzati anche per i beni confiscati”.

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