Blitz antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese che alle prime luci dell’alba hanno eseguito due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti ed applicato prescrizioni limitative della libertà ad una terza persona. E’ stato così chiuso il secondo filone di un’attività che aveva dato luogo ai primi arresti già nello scorso mese di maggio.
Le indagini avviate nel 2011 e durate alcuni mesi sino al 2012, condotte dai militari della Stazione di Capriati al Volturno, hanno portato a disarticolare un vero e proprio “droga center” allestito nelle piazze centrali di Piedimonte Matese, Capriati al Volturno e altri comuni circostanti. Le attività di spaccio, che coinvolgevano anche minorenni, sono state accuratamente monitorate giornalmente, con specifici servizi di osservazione e pedinamento, supportati da attività tecnica espletata con riprese video e intercettazioni telefoniche. L’esito delle indagini ha formato oggetto di comunicazione mediante informative inviate sia alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dalla quale sono scaturire le ordinanze di custodia cautelare eseguite nel mese di maggio, sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli nel cui quadro sono state emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari le misure eseguite oggi.
Le misure restrittive sono scattate per – Damiano Squillacioti, 20enne di Pietramelara e Domenico Nassa, 19enne nativo di Piedimonte Matese e residente a Pietramelara, mentre a carico di Gabriele Brancazio, 20enne di Capriati al Volturno, sono state disposte particolari prescrizioni per la condotta e condizioni di vita. I tre, all’epoca dei fatti tutti minorenni ed incensurati, sono stati individuati quali protagonisti dell’attività di spaccio che avveniva a tutte le ore del giorno nel particolare mondo adolescenziale. I tre costituivano l’appendice tra i minori che rifornivano prevalentemente di hashish, marijuana e cocaina. Numerose sono state le persone, per lo più giovani studenti ed anche minorenni, identificate e deferite all’Autorità Giudiziaria quali assuntori, anche se non si esclude che alcuni di loro fossero coinvolti anche nell’attività di spaccio.
Nel periodo delle indagini sono stati oltre quaranta gli episodi di spaccio accertati dai Carabinieri e centinaia le dosi di droga sottoposte a sequestro, verificando che i soggetti si rifornivano nelle principali piazze dello spaccio di Napoli. Per i primi due è scattata la misura della permanenza in casa e dopo le formalità di rito, espletate presso la Caserma di Piedimonte Matese, sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni, per il terzo vige l’obbligo di rispettare le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria per non incorrere in più gravi conseguenze.