PIEDIMONTE MATESE – “Prendete consapevolezza e non arrendetevi a queste cose, ragazzi” .Così il magistrato Lucia Minauro, in servizio presso il tribunale di Nola, ha concluso il suo appassionato e rigoroso intervento dopo aver tracciato un quadro desolante della legislazione ambientale con particolare riferimento a quella sui rifiuti ed alla perenne “emergenza” che ancora affligge il territorio campano. Un appello, indirizzato agli studenti presenti, a reagire, a fare la loro parte per migliorare lo stato delle cose nelle comunità in cui vivono.

Cifre impressionanti quelle fornite dal magistrato estratte dalle inchieste e dalla vicende giudiziarie con la “camorra le organizzazioni criminali che sono un cancro in tutti i settori , specialmente nel ciclo gestionale dei rifiuti” : dal 2006, 1198 ordinanze di arresti, 85 procure impegnate, 2 milioni di tonnellate di rifiuti speciali(“ immaginate quasi tutta la rete stradale italiana con i camion in fila”), 3 milioni di volume d’affari ha riferito illustrato il meccanismo delle truffe compiute con le bolle contraffatte ed indicando le misure messe in campo come la creazione di una legislazione ad hoc con particolare riferimento alla Campania dove il “problema rimane ancora dopo anni lo smaltimento, dove sversare i rifiuti”. Il magistrato della sezione giudicante ha preso parte ad un convegno dal titolo “Coltiviamo la legalità”.

Scritto come titolo di una tavola rotonda organizzata dall’istituto agrario “Coppola” di Piedimonte Matese può sembrare stucchevole, ovvio ma non è così. Ben descrive la lentezza ,la pazienza del lavoro agricolo così come quelle necessarie anche delle attività didattiche , del sapere, della cultura. La legalità è un prodotto dai tempi lunghi ma ha una sua quotidianità di scelte da parte di cittadini con la consapevolezza di servire i beni pubblici , i valori della collettività .L’aspetto è stato sottolineato nel corso dell’incontro svoltosi nel convitto dell’istituto nell’ambito dei 125 anni della sua fondazione, come hanno evidenziato i promotori che hanno riunito giornalisti( il giornalista del Mattino , Gianfrancesco D’Andrea sul ruolo) , operatori giuridici(il magistrato Minauro), amministratori( il vicesindaco e docente al liceo “G.Galilei” , Costantino Leuci), docenti(l’ex preside Di Franco, Paolo Landino che ha introdotto i lavori) e personalità del mondo ecclesiale( il vicario Don Alfonso Caso) e dell’associazionismo di categoria l’ordine dei periti agrari( Filippo Farina e Domenico Di Baia) per discutere delle tematiche. “Non occorre mollare la presa e non vanificare quanto si sta realizzando ha detto D’Andrea rivolgendosi ai ragazzi futuri cittadini del ricambio nell’organizzazione sociale.D’Andrea ha messo in guardia dal generalizzare, da un’informazione ansiogena ed allarmistica ma, al contempo a non sottovalutare anche fatti di cronaca che riguardano il territorio matesino in relazione al trasporto irregolare di rifiuti . “La legalità va praticata, è fatta anche di impegni nelle piccole cose” ha sollecitato il giovane giornalista de “il Mattino”.

 

Michele Martuscelli

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