“Il dottor Bottino doveva ricoprire quell’incarico di direttore generale dell’Asl di Caserta perché doveva essere il garante dell’assegnazione di alcuni appalti che riguardavano appunto l’ospedale”: lo afferma il collaboratore di giustizia Giuliano Pirozzi in un verbale contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Iaselli nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti della Asl di Caserta.
“Ciò – prosegue il pentito – si spiega nella logica di un accordo molto più generale intercorrente tra politici, organizzazione camorristica ed imprenditori. Bottino ebbe l’incarico in questione in quanto indicato da Cosentino e dal consigliere regionale Angelo Polverino”. Bottino, sempre secondo il collaboratore di giustizia, “doveva garantire anche gli interessi di Nicola Ferraro, ex consigliere regionale Udeur, imprenditore da ritenersi affiliato all’organizzazione dei casalesi”. Ferraro, già arrestato nell’ambito di un’altra inchiesta, è tuttora sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.