Nel pomeriggio di ieri, presso l’aeroporto di Fiumicino a Roma, la Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro Tocco, in collaborazione con personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia-Interpol e dell’Ufficio di Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino (RM), ha notificato a Vincenzo Mango, nato a Recale (CE) l’11.04.1968, residente a Modena, un ordine di carcerazione emesso  dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli, dovendo espiare la condanna alla pena della reclusione di diciotto  anni e otto mesi per concorso in omicidio, aggravato dall’avere agito al fine di agevolare l’organizzazione di stampo mafioso denominata clan Belforte, detti i Mazzacane, attiva nel comprensorio di Marcianise (CE), Caserta e comuni limitrofi al capoluogo. Mango, accompagnato da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, proveniva dall’Albania, dove si era rifugiato per sottrarsi all’esecuzione del provvedimento restrittivo, e dove era stato individuato ed arrestato ai fini estradizionali.

La condanna si riferisce all’omicidio di Ciro  Salzano, consumato a San Nicola la Strada (CE) il 13.09.2000. Secondo le indagini della Squadra Mobile, il delitto si inseriva nel contesto di contrasti insorti nel clan Belforte, cui la vittima era affiliato, e venne deciso per arrestarne le ambizioni di ascesa nell’organizzazione, a seguito dell’omicidio di un altro affiliato di spicco, il pregiudicato Michele Cangiano.

Infatti, Cangiano, capo zona nel comprensorio di San Nicola la Strada (CE) e San Marco Evangelista (CE), venne assassinato pochi giorni prima, il 22.08.2000, per volontà degli allora reggenti del clan: Bruno Buttone Michele Froncillo, – entrambi divenuti collaboratori di giustizia – e Luigi Trombetta, che temevano volesse assumere la leadership dell’organizzazione, stante la detenzione dei capi storici, i fratelli Domenico e Salvatore Belforte.

Nella circostanza, l’incarico di attirare nella trappola Cangiano venne affidato proprio a Salzano che, a sua volta, mirava a sostituirlo nel ruolo di capo zona.

In relazione all’omicidio di quest’ultimo, le indagini della Squadra Mobile di Caserta ne avevano ricostruito puntualmente la dinamica, delineando i ruoli di tutti coloro che parteciparono alla decisione ed alla esecuzione materiale dell’omicidio: in particolare Buttone e Froncillo ne furono i mandanti.

Quindi, la vittima designata fu attirata in un tranello, infatti, con il pretesto di dovere bloccare insieme ad altri affiliati alcuni cantieri a S. Nicola la Strada, nell’area S. Gobain.

Le minuziose indagini della Squadra Mobile, intervenuto nell’immediatezza dell’omicidio, permettevano una dettagliata ricostruzione dell’episodio, anche grazie all’acquisizione delle riprese del sistema di videosorveglianza di una ditta ubicata a pochi metri dal luogo dell’omicidio, dalle quali si distingueva chiaramente che una delle auto utilizzate dal commando era proprio quella di Vincenzo Mango.

Vincenzo Mango, di mestiere falegname, affiliato al clan Belforte con il ruolo di esattore di tangenti nel comprensorio di Macerata Campania (CE), all’indomani del grave episodio delittuoso, si era trasferito nel modenese, dove aveva cambiato vita. Poi, nell’imminenza della sentenza definitiva relativa al processo che lo vedeva coinvolto insieme agli altri affiliati al clan Belforte per l’omicidio Salzano, si era rifugiato in Albania dove, grazie anche ai rapporti ed alle conoscenze acquisite attraverso la sua professione, aveva trovato lavoro come falegname.

Però, nonostante l’estremo tentativo di sfuggire alla giustizia italiana, è stato individuato in Albania in pochi mesi per cui, tramite il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, veniva avviata immediatamente la procedura per il suo arresto e la sua estradizione, conclusasi ieri presso lo Scalo Aereo di Roma/Fiumicino, dove è giunto scortato da personale dell’Interpol.

Dopo le formalità di rito, Mango è stato tradotto alla Casa Circondariale di Roma Rebibbia N.C..

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui