In merito alla seduta di consiglio comunale della data odierna con unico punto all’ordine del giorno approvazione del piano urbanistico comunale, i consiglieri comunali Tommaso Barbato, Biagio Pezzella e Nicola Picone del gruppo Patto per Teverola unitamente ai consiglieri comunali Dario Di Matteo e Maurizio DI Chiara del gruppo Teverola Avanti dichiarano quanto segue: “sulla questione del piano urbanistico comunale ci si aspettava un coinvolgimento di tutta la comunità, insieme alle associazioni e tutte le forze politiche presenti sul territorio. Ciò non è mai avvenuto, -solo sulla carta-.
Dal 1978 esisteva il piano di fabbricazione, forse era arrivato il momento di cogliere l’occasione per redigere uno strumento urbanistico serio che, ponesse al centro, la tutela del territorio e la qualità della vita di tutti i Teverolesi. Uno studio serio del tessuto urbano e delle reali esigenze dei concittadini. Beh, chi ha avuto la penna tra le mani, probabilmente, aveva altre esigenze. La redazione del PUC è avvenuta in maniera riservata, nell’ufficio di qualche tecnico oppure presso le stanze di qualche pseudo politico? Si tratta di uno strumento urbanistico studiato come una sanatoria, nell’esclusivo interesse dei soliti “imprenditori”, ad uso speculativo. Infine, i sottoscritti hanno richiesto pure il rinvio del consiglio comunale in argomento, in quanto, la documentazione che doveva essere a disposizione per verificare gli atti, non è stata mai ricevuta, tranne un CD in forma anonima ed illeggibile. Pertanto, al fine di non contribuire in nessun modo alla distruzione della città, si ritiene di non partecipare ad una seduta illegittima sia nella forma che nei contenuti. La battaglia sostenuta dai gruppi consiliari sopra richiamati, è stata e continuerà a favore del bene comune ma contro gli interessi della cricca”.